Maltempo, Ciriani: «Pulizia a rilento, oggi previsti interventi su strade, marciapiedi e luoghi pubblici»
Le parole del sindaco dopo l'ondata che ha colpito la Destra Tagliamento
Dopo le tre grandinate nell'arco di poche ore, ora si contano i danni. Il Comune di Pordenone era già al lavoro per il ripristino di strade e marciapiedi dopo la prima ondata di maltempo che non ha dato tregua ai residenti del Friuli occidentale. Un primo intervento era stato effettuato nella notte tra lunedì e martedì. Un lavoro che si era concluso verso le 5 del mattino. Alle 7 invece una seconda grandinata si era abbattuta nella Destra Tagliamento accompagnata da forti temporali e dal vento che ha sradicato alcuni alberi e distrutto cofani e vetri di diverse auto parcheggiate all'esterno delle abitazioni.
Alberi sradicati, auto distrutte dalla grandine: notte di paura in provincia
Ciriani chiede ancora un po' di pazienza. «La pulizia in città sta andando un po' a rilento – afferma il sindaco – in quanto da ieri i mezzi di Gea stanno operando in soccorso a diversi Comuni del territorio, anche al di fuori della nostra provincia, dove si sono verificate situazioni molto più pesanti che a Pordenone, in cui per fortuna non ci sono stati gravissimi danni. Abbiamo ritenuto doveroso e importante correre in aiuto con uomini e mezzi a chi aveva più bisogno e siamo vicini a tutte le persone che hanno subìto la violenta grandinata dei giorni scorsi, con danni ingenti a case, auto e coltivazioni».
Da oggi quindi si comincia quindi con la pulizia dettagliata di strade, marciapiedi e luoghi pubblici. «Ringrazio di cuore - conclude l’assessore all’ambiente e Protezione civile Monica Cairoli - tutti i volontari della Protezione Civile, i dipendenti degli uffici di Difesa del suolo e Verde, e a quelli di Gea che si sono attivati tempestivamente affinché la città reggesse a quest’urto violento e alla situazione di emergenza causata dal forte maltempo. Tengo a sottolineare che le donne e gli uomini della Protezione Civile contribuiscono alla difesa del nostro territorio in maniera totalmente volontaria e pertanto ciò che fanno a favore della comunità e in condizioni spesso proibitive va guardato con ammirazione, riconoscenza e rispetto».