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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca / Cordenons

Sfonda la porta di casa e minaccia di morte l'ex moglie, arrestato un militare di 42 anni

Il giudice aveva già disposto il divieto di avvicinamento alla donna. Una misura che prevedeva l’uso del braccialetto elettronico per tutelare la vittima

Grave caso di stalking a Cordenons. Un militare 42enne in servizio a Pordenone il 1 marzo è stato arrestato dalla polizia e portato in carcere dopo aver sfondato la porta di casa dell’ex moglie.

Dalle ricostruzioni fornite dalla polizia dell’ufficio prevenzione generale soccorso pubblico il primo episodio al momento accertato si è verificato il 14 febbraio. La donna, di 43 anni, è riuscita a contattare in maniera tempestiva le forze dell’ordine sostenendo che l’ex marito, con il quale aveva interrotto la relazione da due anni, aveva forzato la porta dell’abitazione dove la donna dormiva insieme ai due figli minori, convinto di sorprenderla insieme a un altro uomo. 

La donna, visibilmente spaventata, ha dunque contattato la polizia che, nonostante le ricerche, non è riuscita a rintracciare lo stalker che si era già allontanato prima dell’arrivo degli agenti. Prima di fuggire, aveva promesso che sarebbe ritornato ad uccidere lei e il suo amante. Una minaccia che si è poi protratta per diverso tempo anche tramite messaggi e chiamate. A quel punto la 43enne ha sporto denuncia verso l’ex marito dirigendosi verso gli uffici della squadra mobile della questura di Pordenone. In quell’occasione, aveva svelato altri gravi episodi subiti dove l’uomo non aveva mai accettato la fine della loro relazione.

Proprio in virtù delle dichiarazioni e del caso segnalato alla polizia, pochi giorni dopo il giudice per le indagini preliminari di Pordenone ha disposto nei confronti dell’uomo il divieto di avvicinamento alla sua ex moglie. Una misura che prevedeva l’uso del braccialetto elettronico, installato dagli agenti della squadra mobile della questura di Pordenone.

Eppure questo provvedimento non ha fermato il militare che si è presentato di nuovo verso la casa della donna forzando la porta d’ingresso ed entrando, per pochi secondo, all’interno dell’appartamento svegliando la donna e i figli. Il 42enne è scappato prima che arrivassero le pattuglie allertate proprio grazie al braccialetto indossato dallo stalker che nonostante tutto aveva continuato a scrivere all’ex moglie. 

A quel punto il pubblico ministero ha richiesto l’aggravamento della misura. Il Gip, di conseguenza, ha emesso il provvedimento di custodia cautelare del carcere, trasferendolo nella casa circondariale di Treviso.

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