Lutto nel mondo del calcio, è morto il più grande ‘tifoso’ del Maniago Vajont
Claudio "Caio" Scudeler è stato tra i promotori della fondazione di questa società che oggi milita in Eccellenza
Definire “Caio” semplicemente un tifoso del Maniago Vajont è riduttivo. Lo dimostrano i messaggi infiniti rivolti a Claudio Scudeler, morto a 54 anni, che si trovano nella pagina ufficiale di una delle squadre protagoniste del campionato di Eccellenza. Se oggi questo club è arrivato fino a qui è merito suo e della sua passione per il calcio. Una storia che coincide con quella del Vajont, dove aveva militato quando era giocatore. Poi, come racconta il Messaggero Veneto, la grande scalata dentro la società fino alla decisione di unirla a quella di Maniago. Una fusione che portò notevole fortuna.
Claudio "Caio" Scudeler di professione era geometra ma tutti lo ricordano per i suoi consigli. «Un ragazzo splendido, solo bei momenti trascorsi con te, mai uno screzio solo il piacere di vedersi e scambiare due parole». «Nei momenti difficili avevi sempre la parola giusta appena arrivato a Vajont mi hai dato una grossa mano per inserirmi nella squadra e mi hai fatto sentire subito a casa». E i messaggi continuano con il dispiacere e il dolore di chi aveva condiviso delle giornate speciali con lui, dentro e fuori dal campo.
La stessa società ha deciso di dedicargli un ricordo:
Caio, amico vero.
Sei sempre stato dei nostri, una vita fianco a fianco.
Siamo sicuri che alla domenica prenderai posto in mezzo ai tanti nostri amici che fanno il tifo da qualche stella.
E ti sentiremo qui, insieme a noi, per sempre. Come sempre.
Ciao Caione, ti vogliamo un bene dell'anima
I funerali si terranno nel duomo di Maniago alle 15. A seguire alle 19:15 il rosario.
