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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca / Maniago

Pausa pranzo senza timbrare il cartellino: tre forestali patteggiano

Gli episodi risalgono al 2021. La Regione aveva chiesto e ottenuto il licenziamento di sei dipendenti

Andavano a pranzo senza timbrare il cartellino, e per giunta con l’auto di servizio. Da queste segnalazioni è stata aperta un’inchiesta del procuratore Raffaele Tito. Un caso che riguardava in particolare  sette guardie forestali e che si è concluso con un proscioglimento, una richiesta di rinvio a giudizio e tre patteggiamenti per quanto riguarda i seguenti reati: truffa ai danni della Regione, false attestazioni sull'orario di servizio e peculato d’uso . Le operazioni, come riporta il Gazzettino, si riferiscono al 2021, quando gli agenti avrebbero compiuto delle assenze giustificate che potevano prolungarsi fino 8 ore. 

Se per il reato di falso materiale  e ideologico in atti pubblici il fatto non sussiste, nel caso di peculato (mutato poi in peculato d’uso) e truffa ai danni della Regione gli avvocati hanno scelto di concordare con il giudice la pena. Un imputato ha ottenuto 8 mesi e 400 euro per 25 casi accertati dai carabinieri di Maniago. Un altro ha accettato una sanzione di 9 mesi e 600 euro di multa per 50 episodi segnalati tra marzo e ottobre 2021. Il terzo si è preso 7 mesi e 450 euro di multa.

Per quanto riguarda invece uno degli agenti dopo essere stato sospeso per sei mesi è stato prosciolo dopo che i giudici gli avevano contestato quattro mancate timbrature. Insieme al suo avvocato, è riuscito a dimostrare che gli orari erano errati e che quindi aveva regolarmente registrato le pause pranzo. Per un'altra persona, invece, i magistrati hanno chiesto il rinvio a giudizio.

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