Rubavano merce all’H&M e la rivendevano in Albania, condannata a 1 anno e 8 mesi
La donna ha chiesto il patteggiamento per i 36 colpi effettuati tra Veneto e Friuli
Ieri, nel corso dell’udienza di fronte al procuratore Raffaele Tito e al gup Giorgio Cozzarini, una donna originaria dell’Albania ha chiesto il patteggiamento ottenendo una condanna a un anno e otto mesi di reclusione e una multa di 4500 euro per furto e autoriciclaggio. L’imputata, come riporta il Messaggero Veneto, era accusata insieme al marito e ad altri complici di aver effettuato 36 colpi in alcuni centri commerciali sia del Veneto che del Friuli Venezia Giulia. Operazioni che puntavano verso alcune note catene di negozi del marchio H&M.
Dietro a questi furti c’era anche il marito 45enne di Durazzo che, su indicazione della moglie, andava a colpo sicuro sottraendo alcuni capi di abbigliamento scegliendo in base al modello a al colore. Gli uomini una volta presi gli abiti trasferivano tutto verso alcuni negozi negozi di Tirana, Durazzo e Vallona dove venivano di fatti acquistati.
Le indagini effettuate dal procuratore Raffaele Tito erano cominciate a settembre 2021 a seguito odi una denuncia del legate della H&M per quanto riguarda un furto avvenuto al GranFiume di Fiume Veneto. E da qui è cominciata la ricostruzione dei fatti che si sono susseguiti tra il 20 settembre e il 16 dicembre dello stesso anno. Da quel colpo in provincia di Pordenone la Procura è risalita a 36 furti in molte province italiane: Venezia, Treviso, Ravenna, Chieti, Teramo, Civitanova, Marche e Campobasso. In Veneto hanno colpito, ad esempio, all’interno di centri commerciali come il Valecenter di Marcon, il Porte di Mestre e il Conè di Conegliano. Tutto questo però si è fermato dopo che il 16 dicembre, nel corso di un’operazione all'Adriatico 2 di Portogruaro, la squadra mobile della polizia di Pordenone è riuscita a fermare alcuni complici accusati di rapina e residenza a pubblico ufficiale.
Il marito, che insieme alla moglie si occupava della parte organizzativa dei furti in giro per l’Italia, ha chiesto il patteggiamento ottenendo 3 anni di reclusione.
