Trasporta cinque cani senza cibo, acqua e documenti: denunciata una persona

Un cittadino di nazionalità polacca è stato fermato nella notte di sabato 22 aprile  dalla guardia di finanza dopo essersi introdotto in Italia con cinque cani senza il passaporto europeo (un documento, rilasciato dalle Asl, che è obbligatorio dal 1° ottobre 2004). Il fatto si è svolto lungo la strada Cimpello Sequals, nella zona di Spilimbergo, quando militari del comando provinciale di Pordenone stavano effettuando i servizi di controllo del territorio. Le fiamme gialle hanno bloccato un autoveicolo con targa polacca, e dopo una serie di accertamenti, estesi anche al vano bagagli, gli agenti sono riusciti a scovare cinque cuccioli di cane di razza maltese toy presenti all’interno di un trasportino per animali nascosto da altri bagagli. L’uomo, alla richiesta dei finanzieri, non è stato in grado di esibire i documenti, ma dopo un confronto con il personale veterinario dell’Asfo si è scoperto che i cani erano sprovvisti dei microchip e delle certificazioni sanitarie legate alle vaccinazione. 

I controlli della guardia di finanza hanno poi dimostrato non solo che i cuccioli erano stati trasferiti in Italia da una figura priva dell’abilitazione come previsto dal Regolamento CE n. 1/2005 che disciplina il trasporto di animali vivi. Il che non è l’unica irregolarità che è stata riscontrata dalle fiamme gialle di Pordenone. Gli animali, condotti nel nostro Paese senza cibo, né acqua e con scarsa aerazione, avevano solo 40 giorni di vita dopo l’esame della tavola dentaria. Un’età di gran lunga inferiore a quella prevista dalla legge. 

Il conducente del veicolo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Pordenone per maltrattamento ed abbandono di animali e per aver violato la convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia, mentre i cinque cani sono stati sequestrati e affidati al Centro “Rifugio del Cane” di Villotta di Chions.