Tragedia di Gorgo, incidente probatorio per stabilire se Mikele Tatani potrà stare a processo

Sarà necessario un incidente probatorio a determinare se Mikele Tatani non potrà stare nel processo per duplice omicidio stradale. Il 19enne lo scorso 5 marzo si trovava al volante della Bmw 420 quando a Gorgo si è schiantato contro un albero causando la morte di Eralda Spahillari, di 19 anni, e Barbara Brotto, di 17 anni. Non è l'unico indagato. Insieme a lui c'è anche il 18enne G.Q., che in quella notte era alla guida di una Volkswagen Polo. I medici dell'ospedale Ca' Foncello di Treviso dopo essersi occupati del ragazzo di Pravisdomini hanno sciolto la prognosi trasferendolo all'ospedale di San Vito al Tagliamento. All'inizio si parlava della possibilità dell'amputazione di entrambe le gambe, ma l'ipotesi è stata esclusa dal personale sanitario. 

Il giovane attualmente si trova sotto sedazione in stato di coma indotto. Nel frattempo, però, si sta verificando una sfida a distanza fra gli avvocati, cui il padre ha affidato il ruolo di amministratore di sostegno dal tribunale di Pordenone, e la Procura di Treviso. Il pubblico ministero Gabriella Cama ha respinto la nomina di Damiano Visentin e Cristian Pavan perchè serve prima la pronuncia del gip di Treviso, che dovrebbe nominare un curatore speciale in grado di dare mandato ai legali e di scegliere allo stesso tempo un consulente che partecipi all'accertamento tecnico irripetibile con cui sarà svolta la perizia cinematica e l'analisi dei cellulari sequestrati ai due indagati.

In questo caso è possibile che l'esame sulla dinamica dell'incidente possa avvenire prima e che il difensore d'ufficio possa nominare il perito di parte dato che la nomina di questo curatore speciale potrà accadere solo dopo gli accertamenti sulle condizioni di Tatani.