Tre casi di scabbia tra i migranti in Comina, affidato lo screening alla Croce Rossa
Prosegue intanto lo scontro politico tra il sindaco e le opposizioni. Ciriani: «Manipolano gli immigrati per usarli contro il Comune»
Sono stati al momento segnalati tre casi di scabbia tra i migranti giunti a Pordenone nelle ultime settimane. A dichiararlo sono stati i medici che hanno visitato i richiedenti asilo all'interno della chiesa Beato Odorico in viale Libertà. Un gesto che aveva provocato i primi attriti tra le associazioni del territorio e il sindaco Ciriani che si sta occupando della gestione dell'accoglienza trasferendoli in un hangar in Comina.
Non è certo il momento esatto in cui le tre persone arrivate a Pordenone hanno contratto la malattia. L'amministrazione ha comunque deciso di affidare lo screening alla Croce Rossa in modo da tenere monitorata la situazione all'interno del capannone presente in via Pionieri del Volo.
La polemica
Allo stesso tempo gli scontri non si sono placati dopo le parole del sindaco Ciriani sulla visita dei sanitari avvenuta in chiesa. «Dopo aver cacciato i migranti dalla città, perché ‘non decorosi’ il sindaco che è responsabile della salute dei cittadini, definisce: provocatorio un atto umanitario effettuato da volontari in condizioni di emergenza», afferma il Bene Comune.
«I migranti - prosegue la nota - non sono stati portati deliberatamente in chiesa, ma come migranti bisognosi di cure, avevano la necessità di incontrare i medici in un luogo a loro conosciuto, è stato del tutto casuale che alcuni siano stati visti nel fondo di una chiesa deserta, accanto alla porta d’entrata, giusto per una minima dignità e privacy, seduti su una sedia accuratamente sanificata prima e dopo l’uso».
La risposta di Ciriani non è tardata ad arrivare: «A Pordenone, ci sono sedicenti volontari e reti sedicenti solidali, ovviamente di sinistra, il cui unico obiettivo é manipolare gli immigrati per usarli come massa di manovra politica contro il Comune. Sono l'espressione più bassa e meschina di un approccio ideologico all'immigrazione».