Virus West Nile, un caso di contagio a Cordenons
Segnalata anche la positività a Pavia di Udine. La Centro nazionale sangue invita ad adottare tutte le misure necessarie per prevenire la diffusione del virus
L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe) ha segnalato due casi di positività per West Nile virus (WNV) nelle zone di Cordenons e di Pavia di Udine. Il centro nazionale ha comunicato di aver disposto delle misure di sicurezza nei confronti della trasmissione trasfusionale di WNV sulle donazioni di sangue ed emocomponenti. Il provvedimento si concentrerà sui donatori che abbiano soggiornato anche solo per una notte nelle province di Udine e Pordenone. Il centro in questo caso indica di utilizzare il test per individurare l'eventuale presenza del West Nile Virus nel sangue dei donatori come alternativa alla sospensione temporanea per 28 giorni dei donatori che abbiano trascorso almeno una notte nelle aree interessate.
Cos'è il West Nile Virus
ll virus del Nilo Occidentale (meglio conosciuto con la denominazione inglese di West Nile Virus) è un Arbovirus che può infettare l’uomo tramite la puntura di zanzara. Secondo i dati presentati del centro nazionale sangue l’80% dei casi di infezione è asintomatica; nel restante 20% si può presentare una sindrome pseudo-influenzale. Inoltre nell’ 0,1% di tutti i casi il West Nile Virus può provocare sintomatologia neurologica dalla meningite alla meningo-encefalite.
Il piano nel dettaglio
Il centro nazionale, vista l’efficacia dei piani di sorveglianza, sta adottando una strategia che punta a rafforzare la prevenzione e il controllo dell'infezione dai primi di maggio fino alla fine di novembre. Il piano si basa sull’individuazione delle aree dove sta circolando il virus in modo da intervenire con tutte le misure a disposizione per impedire il più possibile la trasmissione umana. Il sistema si basa sulla sorveglianza di uccelli, insetti vettori, equidi e infine l’uomo. Per quanto riguarda i casi di persone infette si cercherà di porre maggiore attenzione alla diagnosi nei casi di encefaliti, meningiti a liquor limpido e paralisi flaccide acute.
Quando invece si riscontra la positività nelle trappole presenti nei confini regionali si punterà inveve a interventi di contenimento tempestivi con l’introduzione di misure che vanno a contenere la trasmissione del virus nell’area dove è stato identificato il pool di zanzare positivo.