Cassa integrazione e produzione sospesa per circa un mese. La crisi della cartiera di Cordenons non si placa secondo quanto viene riportato dal Messaggero Veneto. È quanto emerso nel corso dell'incontro che si è tenuto tra le principali associazioni sindacali (Cgil Slc, Uilcom, Ugl chimici carta e stampa) e i vertici del Gruppo Cordenons e di Confindustria Alto Adriatico. Durante il confronto sono state definiti gli ultimi dettagli per quanto riguarda l'utilizzo dei sussidi previsti per i lavoratori dell'impresa. Oltre alle due settimane di ferie dove era già in programma uno stop nei vari reparti aziendali, i rappresentanti hanno scelto di prolungare il periodo della cassa integrazione dal 31 luglio al 4 agosto e dal 21 al 25 agosto. Con questa decisione la cartiera rimarrà ferma fino alla fine di agosto in attesa di una ripresa degli ordini nel settore dell'industria cartaria.

Secondo le ultime stime i dati più preoccupanti arrivano proprio dal campo delle carte patinate e da quelle speciali. Materiali che richiedono un certo tipo di trattamento e su cui l'azienda ha investito il suo capitale sia in termine di personale che di impianti concentrando la produzione nella sede di Cordenons. Diverso è invece il discorso della carta comune dove fino a questo momento si è visto una lieve crescita di richieste dal mercato.