Cimolai, ci sono altri due mesi per arrivare al concordato
Il Tribunale concede all'azienda due mesi per trovare una soluzione di rilancio dopo la crisi finanziaria
Si allungano i tempi per riuscire a trovare una soluzione alla crisi della Cimolai. Il Tribunale ha concesso una proroga di 60 giorni alla scadenza per il concordato, con la presentazione del piano di rilancio.
Come rilanciato dal Gazzettino, si passa quindi dal 20 dicembre, termine previsto inizialmente, al 18 febbraio del 2023.
In questo tempo, oltre al piano di rilancio, proseguono le trattative per far entrare nuovi soggetti nella compagine societaria, oltre alla battaglia legale in Inghilterra con broker e banche che hanno incassato il denaro per gli investimenti da centinaia di milioni di euro in derivati.
Resta sospesa la situazione dei lavoratori. L’azienda ha continuato a pagare regolarmente gli stipendi, qualche rallentamento si era creato però quando la crisi ha portato come conseguenza immediata il blocco dei pagamenti ai fornitori e di conseguenza una mancanza di materie prime per portare avanti le commesse. Situazione quest’ultima che nel frattempo sembra essere rientrata.
