Cimolai, i nomi delle aziende in corsa per il salvataggio: Vinci e WeBuild
A svelarli è Milano Finanza. Le due società entrerebbero con un incremento di capitale che si attesterebbe tra i 100 e 150 milioni
La prima indiscrezione si era soffermata sul numero. Ma adesso, come riporta Milano Finanza, dovrebbero esserci i nomi delle aziende pronte a salvare Cimolai. Il noto quotidiano finanziario sostiene che in corsa ci sarebbero due multinazionali: WeBuild e Vinci. In realtà ancora non c’è nulla di ufficiale, ma la ricerca condotta dalle società di consulenza sta puntando verso a quello che loro stessi definiscono un “rafforzamento patrimoniale”. L’obiettivo è trovare nuovi sostenitori per consolidare la loro presenza sul mercato e tutelare gli interessi dei suoi stabilimenti e del proprio personale. E al momento, così come veniva riportato dalla nota, non mancherebbero soggetti italiani ed esteri interessati a entrare nel capitale di Cimolai.
Caso Cimolai, congelati 100 milioni di euro di garanzie
Chi sono le due società
Se tutto ciò venisse confermato, si tratterebbe di una svolta per Cimolai. Una garanzia per il futuro che consente di ottenere la liquidità necessaria ad affrontare le prossime sfide visto il portafoglio ordini di oltre 830 milioni di euro. Come si legge su Milano Finanza, questi due colossi economici entreranno attraverso un aumento di capitale, anche se al momento non si conoscono i dettagli dell’operazione (si parla di circa 100 -150 milioni di euro).
Vinci rappresenta un grosso gruppo industriale di costruzioni francese nato nel 1899 che possiede un giro d'affari di 43 miliardi di euro grazie ai suoi oltre 210 mila dipendenti, con degli utili che si attestano sui utili per 2,9 miliardi. Webuild è frutto dell’unione tra Salini S.p.A. ed Impregilo S.p.A. e al momento grazie ai suoi 80 mila dipendenti ha registrato un portafoglio ordini di 47 miliardi di euro.
