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Economia / Porcia

Elecrolux, calo degli ordini e nuove chiusure a marzo

Lo stabilimento di Porcia dovrebbe produrre solo 40mila apparecchi nel mese prossimo

I problemi nello stabilimento di Porcia non sembrano essere finiti qui. Nel mese di marzo, come si legge sul Gazzettino, Elecrolux avrebbe previsto una produzione di 40mila apparecchi. Un ulteriore calo rispetto ai 70mila realizzati nella sede pordenonese. Le ragioni di questo freno sono le stesse già enunciate in passato. Inflazione, crisi geopolitica, approvvigionamento delle materie prime e costo dell’energia si sono tradotti in 222 esuberi in Italia, di cui 76 nella sede di Porcia. E ora c’è il pensiero di un possibile passaggio in mani cinesi, dopo l’interessamento del gruppo cinese Midea, uno dei principali fornitori dell’azienda. 

L’impianto è rimasto chiuso per alcuni giorni nel 2023. E per il mese di marzo probabilmente ci saranno dei giorni di cassa integrazione. Dal punto di vista della produzione il calo di ordini andrà a colpire anche l’organizzazione interna dell’azienda, con una riduzione delle ore di lavoro di sei ore al giorno. I 40mila pezzi previsti a marzo incideranno sull’utilizzo degli ammortizzatori sociali. Non saranno infatti sufficienti, secondo le dichiarazioni dei sindacati, gli interventi sugli orari giornalieri. Probabilmente anche per per il mese successivo ci saranno delle chiusure dello stabilimento di Porcia, che secondo le stime potrebbero variare dai cinque ai dieci giorni. 

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