Electrolux, calo degli ordini e orario ridotto: previste nuove chiusure
Secondo le stime nel mese di marzo si produrranno meno di quaranta mila apparecchi. Ad aprile si procederà con il piano di ristrutturazione aziendale
La crisi economica continua a farsi sentire all’Electrolux di Porcia. L’azienda, a causa di un drastico calo di ordini, ha dovuto sospendere la produzione bloccando i turni per due giorni a settimana, lunedì e venerdì. Lo stesso accadrà anche in quella successiva, mentre nei restanti giorni lavorativi la società ha deciso di tagliare l’orario a sei ore usando la cassa integrazione per coprire le due ore in esubero. È questa, di fatto, la situazione all’interno di Electrolux, al centro in queste ultime settimane di un’indiscrezione che vedrebbe il gruppo cinese Midea - il principale fornitore della società - tra i possibili acquirenti della multinazionale svedesi. Sono voci, e come tali vanno prese con la dovuta cautela. Diverso invece il discorso della condizione di salute della fabbrica, che secondo le stime produrrà meno di quaranta mila apparecchi nel mese.
A dare un sostegno allo stabilimento di Porcia sarà il mese di aprile, dove la situazione dovrebbe migliorare visto che non verrà troppo sollecitata la cassa integrazione con le festività pasquali imminenti. Eppure, come riporta il Messaggero Veneto, dal mese prossimo comincerà il piano di ristrutturazione aziendale che consiste in 222 esuberi, di cui 76 riguarderanno la sede di Porcia (36 operai, 40 impiegati). I licenziamenti saranno su base volontaria, e secondo quanto riportato dal giornale già una quindicina di dipendenti avrebbero l’intenzione di accettare l’accordo raggiunto tra i vertici aziendali e i sindacati dei lavoratori.
