Crisi Electrolux, proseguono le trattative con i sindacati

Proseguono le trattative tra Electrolux e le organizzazioni sindacali dopo che l’azienda ha annunciato tagli al personale nelle sue sedi in Italia. Il calo degli ordini ha portato a vari interventi sulla spesa in tutto il mondo, compresi i suoi stabilimenti in Europa. E secondo le informazioni emerse nel confronto del 28 novembre con i sindacati, la multinazionale ha previsto per Porcia 76 esuberi: 40 impiegati/quadri e 36 operai. Oltre a questi ci sono anche i contratti a termine in scadenza che sono più di 300 in tutti gli stabilimenti. Nel pordenonese, riporta il Messaggero Veneto, ne sono stati attivati 135 e di questi solo alcuni sono stati prorogati. 

Crisi Electrolux: a Porcia previsti 76 licenziamenti

Per questo nel corso delle assemblee dei lavoratori si è fatto il punto sui licenziamenti e sulla gestione del calendario delle ferie, fino a toccare un tema che riguarda la copertura dei giorni di chiusura dell’azienda. Da parte di Electrolux c’è la disponibilità per arrivare a un’intesa con le sigle sindacali Film Fiom e Uilm che preveda «volontarietà e incentivi» per gli operai secondo quanto riportato sul giornale. 

Per quanto riguarda invece le prospettive lavorative, per il prossimo anno è prevista una produzione di 720 mila apparecchi. Una lieve crescita rispetto ai 685 mila pezzi di quest’anno che si spera possa tradursi in un incremento del personale. Nel caso invece della maturazione delle ferie, chi non è riuscito a garantirsi un numero di giorni sufficienti durante la chiusura natalizia verrà  momentaneamente trasferito per i controlli dell’inventario.