Electrolux, scontro sul contratto di solidarietà: chiesto un incontro con la direzione
Sindacati e Rsu chiedono che l'ammortizzatore venga distribuita su tutti i dipendenti senza penalizzare una fascia di lavoratori.
Non si placano le tensioni all'interno dello stabilimento di Porcia di Electrolux. Sul tavolo i nuovi contratti di soldarietà che dovrebbero entrare in vigore nel corso della prossima settimana. L'accordo era stato firmato lo scorso 12 settembre grazie all'intesa tra i vertici dell'azienda e i sindacati evitando il taglio - previsto inizialmente - di posti lavoro. Nella giornata di ieri si sono sentiti i primi attriti sulle modalità di utilizzo del nuovo ammortizzatore che, secondo quanto dichiarato dai rappresentanti sindacali e Rsu, andrebbe a penalizzare una specifica fascia di lavoratori: 70 su 750 dipendenti.
I sindacati convergono su un uso adeguato del contratto di solidarietà al contrario di quello proposto dall'azienda. L’orario in questo caso è stato ridotto da 8 a 6 ore giornaliere, ma in un confronto tra i vari delegati si è arrivati a condividere la necessità di ricorrere a giornate di chiusura e alla sospensione settimanale di gruppi di lavoratori purché sia una misura che vada a coinvolgere l'intero reparto.
Non sembra essere dello stesso avviso l'azienda sulle modalità di utilizzo del contratto di solidarietà, dato che, stando alle dichiarazioni delle Rsu di Fim, Fiom e Uilm, l’azienda intende «far pesare tutti i disagi» di questa crisi solo ad alcuni lavoratori. Ciò nonostante dovrebbe esserci ancora un margine per un'altra trattativa prevista per martedì 3 ottobre.