Anche il lusso è in crisi: Jacuzzi chiede la cassa integrazione
Ordini dimezzati e solo tre giorni lavorativi a settimana nello stabilimento di Valvasone
La crisi colpisce anche il settore delle vasche da bagno di alta gamma. La Jacuzzi di Valvasone, nota in tutto il mondo per l’idromassaggio, ha chiesto 13 settimane di cassa integrazione.
Alla base di questa crisi c’è la mancanza di ordini, che a partire dall’estate sono dimezzati, e quindi la necessità di ridurre i turni di lavoro, passano a soli tre giorni settimanali.
I mercati che hanno fatto vedere una battura d’arresto, secondo quanto riporta il Messaggero Veneto, sono Francia, Gran Bretagna e Russia.
La visione è quindi proiettata al 2023: si prevede un primo trimestre difficile, con la speranza di una crescita dei volumi nei mesi successivi dell’anno.