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Calano gli ordini: timori e cassa integrazione all'Electrolux

Lo stabilimento di Porcia dopo la mancanza di schede elettroniche adesso vede un calo degli ordini

Desta preoccupazione la situazione all’Electrolux di Porcia, dove si starebbe per formalizzare una richiesta di cassa integrazione per sei settimane, dal 12 settembre al 23 ottobre. 
Il motivo corre su due binari: da un lato c’è l’ormai cronica mancanza di chip e schede elettroniche provenienti dalla Cina, problema che si protrae da mesi; dall’altro il calo degli ordini, con numeri che rischiano di avvicinarsi a una produzione complessiva di 750 mila lavatrici all’anno. Si tratta della soglia di sostenibilità dello stabilimento di Porcia, che ha numeri inferiori del 30% rispetto a quelli previsti tempo fa. 

I timori in Italia

Rallenta anche lo stabilimento di Susegana, che produce frigoriferi e che si fermerà tutti i venerdì di settembre. Intanto, sia a Susegana che a Porcia la situazione ha portato al mancato rinnovo dei contratti a termine e l’orizzonte è grigio anche nello stabilimento di Solaro, vicino a Milano. Qui sembra essersi fermato il piano di investimenti della multinazionale svedese per l’Italia. 
 

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