I Mixmonk chiudono Open Jazz 2023 in piazzetta Pescheria
Si conclude mercoledì 12 luglio la rassegna di concerti firmati per il Teatro Verdi di Pordenone da Francesco Bearzatti “Open Jazz 2023”, che in queste ultime settimane ha accompagnato il pubblico in un entusiasmante crescendo di proposte artistiche, una line up originale di eventi musicali con alcuni dei nomi più significativi del jazz nazionale e internazionale.
Alle 21.00 sul palco di piazzetta Pescheria, nel centro storico di Pordenone, attesi i Mixmonk, un trio pianoforte, sax e batteria acclamato dal pubblico e dalla critica, nato nel 2017 per celebrare il centenario di Thelonius Monk. Protagonisti la super star americana della batteria Joey Baron e musicisti di primo piano della scena jazz come Bram De Looze, stella emergente del pianoforte jazz e il sassofonista Robin Verheyen.
Il gruppo suona brani del grande pianista e compositore, ma anche creazioni originali: anche in questo caso, però, Monk affiora per citazione e riferimento, in costante interplay. Joey Baron è uno dei più versatili musicisti del jazz contemporaneo: batterista straordinario dallo stile unico e dal sorriso contagioso, Baron ha collaborato con gli artisti più disparati, da David Bowie a Michael Jackson, ma ha soprattutto legato il suo nome per oltre un ventennio a quello di John Zorn, essendo il motore ritmico delle principali formazioni del compositore newyorkese, e si è sempre trovato a suo agio in contesti diversissimi tra loro (da ricordare anche le collaborazioni con Bill Frisell, Tony Bennett, Enrico Rava, Enrico Pieranunzi, Fred Hersch per citarne alcuni). Il trio MixMonk celebra “il grande sacerdote del bebop” con libertà e un tocco estremamente originale, non solo nelle proprie composizioni ma anche nella rilettura delle iconiche pagine monkiane. Com’è noto Monk è stato uno dei pianisti e compositori che hanno fatto la storia del jazz, basti pensare a brani come “Round Midnight”, ad album come “Monk’s Dream”, alle registrazioni con John Coltrane.