Pianorotto, i bambini aggiustano un pianoforte e sperimentano la musica
La musica unisce, abbatte i muri del pregiudizio e integra le differenze. I valori delle note, in gergo strettamente musicale, sono capaci di travalicare pentagrammi e strumenti per diventare materiali educativi che agiscono sulle emozioni sviluppando potenzialità espressive e creative di bambini e bambine.
Lo dimostra il successo della terza edizione di “Pianorotto”, iniziativa nata nel 2021 da un'idea di Ermanno Basso e promossa da SimulArte e dall’Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia nell’ambito delle attività di teatroescuola. Da un progetto sperimentale, nato durante il periodo del Covid, infatti, “Pianorotto” si è ampliato coinvolgendo sempre più bambini e bambine.
«Nella lingua italiana – racconta Basso – c’è un grosso handicap: suonare e giocare sono delle parole distinte, a differenza che in molte altre lingue. Attraverso il gioco e l’apprendimento per vicinanza, vogliamo portarli a diventare appassionati di musica. E il gioco sembra proprio riuscire in questo intento, anche se il nostro scopo non è quello di far diventare tutti dei musicisti, ma di farli appassionare alla musica».
«Ringrazio come sempre l’Ert e in particolare il nuovo direttore Alberto Bevilacqua – gli fa eco il presidente di SimulArte, Federico Mansutti – per la lungimiranza e disponibilità nel continuare questa collaborazione».
«Abbiamo accolto con entusiasmo e convinzione questo progetto perché è in sintonia con il lavoro che portiamo avanti per e con le scuole – commenta Alberto Bevilacqua, direttore dell’Ert -. Pianorotto è un progetto originale e innovativo che dona alla comunità scolastica un’esperienza preziosa».
Gli istituti coinvolti
“Pianorotto” ha coinvolto quest’anno gli studenti della scuola primaria “Vittorino da Feltre” dell’Istituto comprensivo di Sacile e della scuola primaria “Tarvisio Città” dell’Istituto omnicomprensivo di Tarvisio. Scopo dell'impresa, ancora una volta, “riparare” e rimettere a punto un pianoforte, andando a bottega con il maestro riparatore Luca Bonutti. Pianoforte che poi, come tradizione è stato quindi donato alla scuola così da restare a disposizione di bambini e bambine per i loro progetti didattici assieme agli insegnanti.
I concerti finali con Filippini
Divenuto un appuntamento ormai consolidato, è ora il momento del concerto finale. A far suonare il pianoforte aggiustato, infatti, sarà Claudio Filippini, applaudito musicista nei teatri di tutto il mondo e artista con il dono dell'improvvisazione tra i più apprezzati della scena musicale internazionale. Sarà lui, infatti, a tenere due concerti tutti dedicati ai ragazzi, il 5 giugno alle 10.30 all’Istituto di Tarvisio e il 6 giugno, sempre alle 10.30 all’Istituto di Sacile. Filippini, inizierà da solo e poi, in base alla reazione dei bambini finora sempre elettrizzata, li farà suonare e cantare grazie al suo entusiasmo tangibile e contagioso.