Ai martedìpoesia stavolta al centro dei confronti c'è il tema della lingua
Ritorna martedìpoesia, il sesto degli otto incontri che Roberto Cescon e Alessandro Canzian organizzano nella Sala Ellero della Fondazione Pordenonelegge.it per mettere in relazione al lavoro poetico le grandi questioni che attraversano il presente.
Il tema dell’incontro di martedì 3 ottobre sarà la lingua: quando parliamo, il nostro respirare è modulato per esprimere i suoni, che si articolano grazie a schemi motori complessi, reclutati da varie zone del corpo, attivando anche mani, schiena, visceri, viso, altri muscoli. Nel respiro di quei suoni scorre un senso: con la lingua noi pensiamo e il pensiero è già suono nella mente, in quanto non esiste differenza tra la parola che lì si forma e quella pronunciata con emissione di fiato.
Come di consueto, l’appuntamento sarà scandito, a partire dalle 18.00, da tre momenti, per comporre un’unità di intenti e cercare di toccare il vissuto di ciascuno, ascoltando varie voci ed esperienze. Nel primo intervento Rodolfo Zucco dialogherà con Roberto Cescon sulla lingua, toccata da più punti di vista: come ingresso nell’umano attraverso la relazione parentale, come “suono del pensiero” in cui si articola il nostro stare nel mondo, come suono e ritmo che si compongono in una forma poetica, come insieme di codici, imparati e dimenticati, che impariamo nel corso della vita. Nel secondo momento Gian Mario Villalta parlerà di Andrea Zanzotto e del suo rapporto con la lingua, non solo dialettale, una dimensione profonda e sorgiva del dire che precorre la lingua stessa e che ha a che fare con il nostro modo di comprendere il mondo, anche quando quel mondo, per esempio quello del lavoro dei campi e dei mestieri, si estingue. A seguire Marco Carretta, Alessandra Raffin e Marco Todoverto leggeranno i loro versi.
L’incontro è a entrata libera, fino a esaurimento posti. È suggerita la prenotazione iscrivendosi attraverso il sito pordenonelegge.it (cliccando alla voce Accedi). Info: Tel. 0434.1573100 mail segreteria@pordenonelegge.it.
(in foto: Alessandra Raffin)