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Cultura

Pordenonelegge riparte con un omaggio all'Ucraina

Presentata la 23esima edizione del festival che si terrà dal 14 al 18 settembre

Pordenonelege ritorna in città: la Festa del Libro con gli Autori:arrivata alla ventitreesima edizione, si terrà dal 14 al 18 settembre 2022. Ormai è una una tra le più attese manifestazioni dell’agenda culturale italiana, come sempre promossa da Fondazione Pordenonelegge.it. Complessivamente sono attesi oltre 400 protagonisti, per circa 300 eventi fra incontri, dialoghi, lezioni magistrali e percorsi espositivi, per cinque giorni in una trentina di locations.  
Svelato l'8 luglio durante la presentazione a Palazzo Badini anche il nuovo logo della manifestazione: una spiga di grano. Un evidente omaggio all'Ucraina che si abbina anche con il messaggio al pubblico "Farina per il tuo sacco".

«La nostra società – sottolineano i Curatori del Festival, Gian Mario Villalta (direttore artistico), Alberto Garlini e Valentina Gasparet - sta affrontando ancora una volta un momento difficile, dove serve più che mai cultura, come forma di conoscenza di un mondo sempre più complesso e stratificato, e sempre più oggetto di interpretazioni che spesso travisano la realtà per una aneddotica impressionistica. Siamo consapevoli che le nostre scelte incidono sullo sviluppo e sugli equilibri del pianeta, e che solo la cultura ci può dare le chiavi per entrare nelle fibre di un mondo che a volte sembra sfuggirci nella sua imprevedibilità».

Proprio per questa ragione il festival si soffermerà sulla tragica situazione della guerra in Ucraina, con una serie di incontri dedicati alla geopolitica, e immaginando un messaggio di speranza con l’immagine della spiga di grano. Dopo un lungo periodo di chiusura, torneremo a una manifestazione con più autori e più incontri, mantenendo la solita sicurezza e il solito ordine responsabile: continuerà il coinvolgimento di nove Comuni della provincia (Azzano Decimo, Casarsa della Delizia, Cordenons, Maniago, Sacile, San Vito al Tagliamento e Spilimbergo ai quali si aggiungono Prata di Pordenone e Sesto al Reghena), che anche quest’anno con generosità apriranno i loro spazi agli eventi del festival. Un’ultima, e abituale, avvertenza: così come il mondo non si riduce a un unico pensiero, anche il festival avrà diversi percorsi possibili, linee che possono incrociarsi oppure non incontrarsi mai; e quindi i lettori che vorranno venire a Pordenone, dovranno mai come quest’anno scegliere quel particolare percorso di dialoghi, incontri e discorsi che formerà l’unico itinerario della propria immaginazione: la “loro” Pordenonelegge.

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