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Venerdì, 29 Marzo 2024
Pordenone Docs Fest / Centro Storico / Corso Vittorio Emanuele II

Scienza, tecnologia, ambiente: la mostra del fotografo di "Time" Mattia Balsamini

L'esposizione rimarrà aperta fino al 30 aprile alla Galleria Harry Bertoia

Sarà inaugurata il prossimo 17 marzo alle 17:30 Se la notte scomparisse, la mostra fotografica di Mattia Balsamini, a cura di Matete Martini. L'esposizione, prevista alla Galleria Harry Bertoia di Pordenone, rientra nella ricco programma della  XVI edizione del Pordenone Docs Fest. Le voci del documentario (29 marzo - 2 aprile). Un'iniziativa promossa dal Comune di Pordenone con Cinemazero allo scopo di sensibilizzare temi delicati e di stretta attualià.

Al centro di questo progetto sono due giovani artisti pordenonesi che si uniscono in una ricerca artistica che Balsamini, fotografo trentenne e già affermato a livello internazionale, ha dedicato all’inquinamento luminoso e all’incredibile “scomparsa del buio”. Ad accompagnare il percorso espositivo il libro fotografico Protege Noctem — If darkness disappeared edito da Witty Books, realizzato in collaborazione con il giornalista Raffaele Panizza, autore anche di tutti i testi  presenti in mostra. 

«Vogliamo andare oltre il sensazionalismo mediatico e l'infinità di immagini viste, prodotte e rilanciate in continuo - afferma Riccardo Costantini, curatore del Pordenone Docs Fest - spegnere le luci, rallentare e darci il tempo per riflettere, con i tanti film che si vedranno a Cinemazero e grazie alle foto di Mattia Balsamini in mostra alla Galleria Bertoia, che pongono l'accento sul tema sottovalutato dell'inquinamento luminoso». Per questo la sinergia tra il progetto fotografico e il festival del documentario conferisce alla città un punto di vista inedito sulla realtà. Un viaggio tra le ultime sacche di resistenza all’onnipresenza della luce che espone anche i rischi e i tentativi di correzione ai danni che l’assenza di buio. Azioni che stanno già concretamente causando all’ecosistema, compresi gli esseri umani. 

Se la notte scomparisse, la mostra

Balsamini intreccia scienza, tecnologia, temi sociali e ambientali raccontandoli usando il talento che lo contraddistingue. «Nella mia ricerca fotografica, il tema del buio è inteso non come entità da cui proteggersi, - afferma l'artista, - ma come spazio per esprimermi, per dare respiro a ciò che non si considera, per far emergere qualità che vengono appiattite dalla troppa luce che ci circonda giorno e notte». Il progetto infatti rappresenta una panoramica randomica che ribalta il senso comune e mostra quanto sia proprio l’oscurità negata a mettere a rischio degli equilibri che la sovrabbondanza di luce stanno già mettendo in crisi.

«Ringrazio Cinemazero per aver proposto questa mostra. L’esposizione di Balsamini rientra a pieno titolo in uno dei filoni culturali che il Comune sostiene, e cioè valorizzare, rilanciare e dare spazio ai giovani talenti della nostra città. In questo caso parliamo di un fotografo affermatissimo, a conferma della prolificità di Pordenone sotto il profilo artistico e culturale», dichiara l’assessore alla Cultura e vicesindaco Alberto Parigi.
 

Se la notte scomparisse, a ingresso libero, rimarrà aperta fino al 30 aprile, da giovedì a domenica, dalle 15 alle 19.

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