Altolivenzafestival, una trentina di appuntamenti seguendo la linea della follia
La rassegna organizzata dall’Associazione Culturale Altoliventina indaga sul tema della follia (ma non solo) proponendo un bouquet di una trentina di appuntamenti musicali di altissima qualità da Agosto a fine Dicembre 2023
L’Altolivenzafestival, rassegna musicale organizzata da Associazione Culturale Altoliventina giunge quest’anno alla sua XXIX^ Edizione e lo fa sotto il segno della follia. Non una follia scriteriata, perché il sodalizio guidato dal direttore artistico Sandro Bergamo, coadiuvato da un rinnovato direttivo e da una commissione artistica, ha saputo costruirsi una solida reputazione che ha permesso di proporre programmi sempre più articolati. Tant’è che da quest’anno il festival è entrato nei progetti triennali finanziati e sostenuti dalla regione Friuli Venezia Giulia, potendo così pensare con solide basi ad un progetto artistico articolato.
Una trentina di appuntamenti
Per l’edizione 2023 l’elenco degli eventi è decisamente ampio, di qualità e con spunti differenti che sapranno conquistare diverse fasce di pubblico. Si parte con l’esordio del 27 Agosto che vedrà sul palco di Villa Varda a Brugnera una regina del pop di classe italiano come Antonella Ruggiero, già voce dei Matia Bazar, che proporrà alcuni tra i suoi più grandi successi alternati a brani del repertorio classico in uno spettacolo particolarissimo che vede la cantante accompagnata da un coro e un’orchestra classica come la Cappella Altoliventina e l’Orchestra Naonis. Il festival si dipana lungo una trentina di appuntamenti che si concluderanno alla vigilia di Natale a Prata con l’Avvento Organistico.
Gorizia 2025
Oltre al tema della Follia, scelto annualmente dall’associazione, si procederà parallelamente seguendo quello dedicato a Gorizia 2025 [GO!2025] che, come suggerito dal bando regionale, vuole promuovere e sostenere ‘Gorizia Capitale europea della Cultura’ ed è stato declinato da Altoliventina come Suoni di confine. Sono 4 gli eventi che toccheranno direttamente l’Isontino anche se, come già specificato parlando dello spettacolo della Ruggiero il tema sarà ricorrente.
Organo e giovani concertisti
Come detto, uno degli intenti del festival di quest’anno è di essere itinerante (e sono diversi i comuni coinvolti: Brugnera, Cordenons, Prata, Roveredo in Piano, Caneva, Caorle, Polcenigo, Pordenone, Gorizia, Sagrado, Pasiano, Valvasone, Mansuè, Portobuffolè, Sacile). In questa maniera è possibile concentrarsi su tre aspetti cardine: la valorizzazione dei beni storico artistici del territorio, con il coinvolgimento in certi casi di aziende di prodotti tipici, la valorizzazione degli organi e quella dei giovani concertisti. Per quanto riguarda questi ultimi si è deciso di inserire all’interno del festival “maggiore” anche tutte quelle proposte che fino allo scorso anno andavano sotto il nome di “Altolivenza Giovani”.
Il programma completo degli appuntamenti è consultabile sul sito www.altolivenzacultura.it