A Cordenons lo spettacolo per il centerario del drammaturgo Renato Appi
La giovinezza di Renato Appi ( Cordenons 1923 – Pordenone, 1991 ), drammaturgo e poeta, è stata contrassegnata dalle vicende di guerra. Combatté in Francia e fu fatto prigioniero e internato in un campo di concentramento in Germania. Nell’incertezza del domani, nelle privazioni, nella solitudine, nella sofferenza, cercò rifugio nei ricordi, specialmente quelli dell' infanzia felice, della famiglia, degli amici, dei luoghi. «E con i ricordi dei luoghi e delle persone ritornavano le voci e il loro suono diventava onda, ritmo, cantava dentro e si faceva poesia» . Il friulano di Cordenons diventa una specie di protezione, un conforto per il giovane soldato. « Il rapporto, la magia instauratasi allora hanno continuato, attraverso gli anni, a legare il mio animo ai suoni musicali della mia parlata, che è quella dei miei cari, dei miei avi, dei miei amici, della mia terra». Al rientro dalla prigionia, nel 1945 inizia l’attività teatrale, che gli procurerà importanti riconoscimenti per le sue opere in italiano e per le sue poesie, splendidamente appassionate, in friulano.
A cento anni dalla nascita del poeta di Cordenons, il nipote Andrea Appi autore ed attore teatrale, componente, con Ramiro Besa, dell' affermato duo comico i Papu, metterà in scena Dio potente, una commedia dove già il titolo, rivelando un tratto della personalità di Renato, fa presupporre una storia piacevole e intensa, corredata da letture delle sue opere, in cui riaffiora costantemente l'amore per il friulano parlato nella sua terra.
La rappresentazione teatrale, scritta e interpretata da Andrea Appi insieme con Maria Ariis, e accompagnata dalla musica dal vivo del pianista Arno Barzan, si terrà sabato 28 ottobre, alle 21,00, al Centro Culturale Aldo Moro di Cordenons. La scenografia è di Maria Paola Di Francesco e Stefano Zullo, i costumi di Meri Scarpante, la consulenza di Paola Moro, audio e luci di Alberto Biasutti.
L' ingresso sarà gratuito fino all' esaurimento dei posti. Info e prenotazioni: centroaldomoro@gmail.com