Teatro pieno per Marco Paolini a Cordenons. A gennaio il ritorno a Maniago
Chi è nato tra il 1946 e il 1964 è un boomer. Il termine deriva dal fenomeno del “baby boom”, l’impennata della natalità avvenuta in quegli anni grazie al miglioramento delle condizioni di vita dopo la seconda guerra mondiale. Boomers è anche il titolo del nuovo lavoro di Marco Paolini che sarà ospite del Circuito Ert per tre serate: le prime due in apertura di stagione, martedì 14 novembre alle 20.45 al Teatro Gustavo Modena di Palmanova e venerdì 17 novembre alle 21 all’Auditorium Aldo Moro di Cordenons, dove lo spettacolo ha già fatto segnare il tutto esaurito in prevendita; l’ultima il prossimo 31 gennaio al Teatro Verdi di Maniago. Marco Paolini ha voluto con sé sul palco anche la cantautrice Patrizia Laquidara – nel ruolo della mitica Jole, la barista dei suoi famosi Album - e i musicisti Luca Chiari, Stefano Dallaporta e Lorenzo Manfredini.
Lo spettacolo
Inizialmente Marco Paolini con questo Boomers aveva pensato di realizzare l’ultimo capitolo degli Album, quella serie di spettacoli che raccontava gli italiani di provincia a partire dagli anni Sessanta. Poi, nella scrittura, Boomers è diventato altro. Lo spettacolo racconta di un figlio che inventa per il padre un videogioco immersivo in cui quest’ultimo si ritrova ad avere vent’anni. La ‘location’ del videogioco è proprio il bar della Jole, una sorta di pianeta di periferia di una stella periferica di una galassia che passa sopra il bar. Le cose corrono veloci lassù ma sotto sembrano ferme. Nel bar si gioca, si impara il mondo, si spara e si canta. La musica ha un ruolo fondamentale perché – sostiene Paolini – “ballate e canzoni sono una mano di antiruggine, un tentativo di manutenzione alla cinghia di trasmissione dell’esperienza, a quel che di buono c’è e va tenuto nella grande accelerazione che tutto cambia, il resto è già passato”.
Boomers tira fuori conflitti, dinamiche, percorsi, errori storici, occasioni perdute del passato prossimo, di una generazione che ha avuto un impatto pesante sul pianeta sia in termini ecologici sia in termini tecnologici ed economici, ma allo stesso tempo una generazione che ha prodotto menti brillanti, personalità, energie e idee che quell’impatto hanno cercato di combatterlo.