Teatri fuori dai teatri, a Pordenone i “Racconti di una città industriale”
Proseguono gli appuntamenti di “Teatri fuori dai teatri”, il Festival estivo di teatro e ambiente della Compagnia di Arti e Mestieri per riscoprire le culture locali, mettendo al centro il territorio come luogo dell’identità collettiva, di vita e di relazioni, realizzato con il contributo della Regione, del Comune di Pordenone e la collaborazione con la rete nazionale Ar.te. Arte nei territori, inserita in ItaliaFestival.
Oggi, mercoledì 26 luglio alle ore 20.45 all’interno della rassegna Teatro Largo in largo Cervignano a Pordenone, “Racconti di una città industriale” con Bruna Braidotti e l’accompagnamento musicale di Nicola Milan.
Il testo traccia l’evoluzione economica eccezionale di Pordenone, definita la Manchester d’Italia: dagli opifici settecenteschi mossi dall’acqua, alle filande, ai cotonifici fino all’ascesa dal grande colosso metalmeccanico la Zanussi, ma anche Locatelli e Savio, e le altre innumerevoli realtà produttive. Una città industriale con le sue contraddizioni, che si sono riflesse sulla struttura urbana e nelle stagioni della grande conflittualità operaie, che ora rischia di perdere questa identità costruita in secoli di operosità, creatività produttiva e confronto sociale nel generale stato di crisi in cui ci troviamo. Lo spettacolo vuole lanciare spunti di riflessione a partire dallo sguardo al passato, e lasciare immaginare possibili vie di uscita che facciano ritrovare quella spinta propulsiva che ha caratterizzato lo sviluppo economico della città.
Lo spettacolo a cui ha collaborato Giulio Ferretti per le ricerche storiche rientra all’interno degli eventi di #esteteincittà. In caso di maltempo la serata si terrà al coperto presso la sede associativa di Largo Cervignano.