Video | In quattromila al concerto dei Deep Purple, le immagini dell'evento al Blues Festival
Da Smoke on the Water a Highway Star. La band ha letteralmente stregato il pubblico di Pordenone
Quattro mila persone erano presenti ieri, 30 giugno, al primo grande concerto della stagione a Pordenone. Uno spettacolo di un'ora e mezza nel quale la più grande band di tutti i tempi è riuscita a unire più generazioni grazie alle canzoni che hanno fatto la storia della musica. Al parco San Valentino i Deep Purple, gruppo formato da Ian Gillan (voce), Roger Glover (basso), Ian Paice (batteria), Simon McBride (chitarra) e Don Airey (tastiere), si sono presi scettro e mantello delle vere leggende del rock. Ma come si fa effettivamente a stabilire se un gruppo è leggenda? Guardandosi intorno. A Pordenone c'erano adulti, cresciuti nel periodo in cui questa band era sulla cresta dell'onda, e ventenni desiderosi di vederli per la prima volta dal vivo.
I Deep Purple sono partiti con uno dei brani più iconici come Highway Star, ma a colpire del concerto sono stati gli intermezzi musicali dove la band ha mostrato non solo talento, ma anche della sana ironia come nel caso del tastierista Don Airey che si è divertito insieme al pubblico suonando Per Elisa di Ludwig Van Beethoven e Nessun Dorma di Giacomo Puccini. Nell'alternare i generi più disparati i Deep Purple hanno infine eseguito le loro canzoni più iconiche. Quando è arrivato il turno di Smoke of the Water tutto il pubblico è diventato parte del brano quando era il turno di intonare il ritornello del brano. Per la gioia di Ian Gillan e di tutta la band che nel corso del concerto hanno suonato anche Hush e Black Night.
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