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Sei consigli per tagliare subito le bollette di gas e luce

Un vademecum con i consigli di Legambiente per ottimizzare i consumi in casa

Visto l'aumento vertiginoso del prezzo del gas, le bollette dell'autunno saranno sicuramente molto più alte. Singolarmente c'è qualcosa che si può fare in ogni casa per risparmiare elettricità: alcune sono cose di buon senso, altri dei "trucchetti" un po' più sofisticati.
In questa lista, fornita da Legambiente, vediamo cosa possiamo fare. 

1. Spegnere luci inutili e sostituire le lampadine a incadescenza con i led

Ogni luce accesa, si sa, va spenta, e così anche per gli apparecchi elettronici. La tecnologia lef permette un grande risparmio perché a parità di energia consumata produce una luce 5 volte superiore rispetto alle lampadine a filamento. Per ogni stanza o uso della casa c’è una lampadina Led adatta, sulla confezione c'è scritta la potenza corrispoteva alle omologhe a incadescenza. Durante il giorno, inoltre, è importante sfruttare al massimo la luce del sole.

2. Ridurre i consumi stand-by e usare le ciabatte multipresa

Per ridurre i consumi da standby, si possono disconnettere dalla corrente i dispositivi che al momento non si stanno utilizzando grazie a una ciabatta con interruttore per raggruppare computer e periferiche, TV e accessori. Consideriamo che in un anno, lo stand-by dei dispositivi può pesare tra il 5% e fino al 10% dei consumi elettrici totali. Infine, non lasciare il caricabatterie del telefono attaccato alla corrente: continuna a succhiare energia. 

3. Elettrodomestici più efficienti, da usare bene

Un elettromodestico di ultima generazione, con una buona classe energetica, se utilizzato correttamente può consentire un importante risparmio annuale in bolletta (e in emissioni di CO2). Si tratta del 50-60% dei consumi elettrici delle abitazioni. Si può anche limitare ed efficientare l’uso degli elettrodomestici energivori come lavatrice, asciugatrice, scaldabagno, stufette, phon, lavastoviglie, climatizzatore, ferro da stiro. In ogni caso, se possibile, è buona pratica sostituire gli elettrodomestici troppo vecchi, che hanno consumi energetici molto alti per gli standard odierni. 

Ad esempio la lavatrice va usata sempre a pieno carico, meglio con temperature basse (30-40 °C), scegliendo il programma eco. Per quanto riguarda l'efficienza bisogna considerare che una lavatrice in classe A consente un risparmio di energia elettrica del 35% rispetto ad una molto vecchia.

Lavastoviglie: da usare a pieno carico (è un vizio diffuso farla partire non piena) e con lavaggio eco anche se è più lungo. È importante escludere l’asciugatura che è molto energivora.

Frigorifero: Se non ha la funzione “no frost”, è meglio sbrinare regolarmente il freezer. Inoltre, un frigo di classe A consente un risparmio del 40% in confronto ad uno molto vecchio.

Climatizzatori: la temperatura non deve essere superiore o inferiore ai 6 gradi rispetto a quella dell’ambiente esterno. Anche in questo caso il dispositivo fa la differenza: scegliendo ad esempio un modello in classe “A+++” (consigliata la tecnologia inverter) potremo spendere per l’elettricità il 30-40% di meno di quanto spenderemmo con un modello di classe “B” (qui ulteriori consigli).

4. Ridurre l’utilizzo di acqua calda

Qui siamo al buon senso. È meglio evitare il bagno nella vasca: rispetto a una doccia di pochi minuti implica un consumo di acqua e di energia 3-4 volte superior. Anche in doccia è importante chiudere l’acqua quando ci si insapona. Inoltre i riduttori di flusso su rubinetti e doccette faranno risparmiare. 

5. Risparmiare nella cottura dei cibi

Per chi usa il gas solo in cucina si può considerare l’installazione di un piano cottura a induzione che permette di ridurre i consumi e i tempi di cottura.

Alcuni semplici consigli:

  • usare i coperchi sia per far bollire l’acqua sia per cucinare
  • per una tazza di tè è meglio usare il microonde piuttosto che mettere il bollitore sul fuoco
  • l’uso combinato di forno a microonde e cucina tradizionale consente di ridurre tempi di cottura e quindi uso di gas
  • l’uso dellapentola a pressione riduce i tempi e quindi i consumi (ideale per tutte le cotture lunghe)

6. Come risparmiare sul riscaldamento 

Riducendo di un grado la temperatura si risparmia circa l’8% della spesa in bolletta. Considerando un consumo di 1.100 metri cubi di gas si trattava mediamente di 120-140 euro all’anno per ogni grado in meno: adesso molto di più.

È inutile tenere acceso l’impianto termico di giorno e di notte. In un’abitazione efficiente, il calore che le strutture accumulano quando l’impianto è in funzione garantisce un sufficiente grado di comfort anche nel periodo di spegnimento. 
Per mantenere la temperatura bisognerà schermare le finestre durante la notte chiudendo persiane e tapparelle o mettendo tende pesanti. È invece opportuno, inserire un pannello riflettente tra parete e termosifone, specie nei casi in cui il calorifero è incassato nella parete riducendone spessore e grado di isolamento. Basta un semplice foglio di carta stagnola.

Per rinnovare l’aria di una stanza è sufficiente tenere le finestre aperte pochi minuti; un tempo maggiore comporta solo inutili dispersioni di calore. In certe situazioni si possono adottare gli scambiatori di calore che rinnovano l’aria preriscandandola. Utilizzare valvole termostatiche dei termosifoni per regolare la temperatura puo favorire un risparmio del 10-13%.

Sostituire la caldaia esistente con una caldaia a condensazione è altrettanto importante. Quelle a condensazione, sono molto più efficienti e quindi in grado di garantire un risparmio del 20-25%. Anche qui è fondamentale una periodica manutenzione, meglio da farsi prima della stagione termica.

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