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Le aziende tagliano le bollette condividendo l'energia: arrivano due comunità energetiche

L'intervento del Nip, Consorzio per il Nucleo di Industrializzazione, consentirà una copertura del 90% dei consumi per chi aderirà ai progetti

La Comunità energetica della pianura pordenonese era solo il primo segnale di una rivoluzione silenziosa ma di grande impatto sul futuro della nostra economia. A parlare di sostenibilità ambientale oggi è il Nip (Consorzio per il Nucleo di Industrializzazione di Maniago), che per contrastare l’aumento dei prezzi dell’energia ha scelto di correre ai ripari con un investimento di 140 mila euro per degli impianti fotovoltaici e la creazione di due nuove comunità energetiche. Il primo, come riporta il Messaggero Veneto, sarà avviato dal Centro servizi Nip e si tratta di un sistema che si trova già in una fase avanzata essendo uno degli impianti già esistente. Il secondo, invece, nascerà nella zona industriale di Maniago grazie a una collaborazione tra la Confindustria Alto Adriatico e il Polo tecnologico Galvani.

I dettagli

Lo scopo è di chiudere il cerchio della transizione energetica. Un obiettivo possibile se si investe in tecnologia e innovazione e se punta al futuro insieme ai principali attori che operano sul territorio. Il Nip parte con una marcia in più avendo già alle spalle un’organizzazione consolidata che consente di attuare strategia in maniera unitaria. Lo dimostra proprio questo progetto legato alle fonti energetiche rinnovabili, che oltre a ridurre i costi, vuole essere un primo passo per quanto riguarda l’abbattimento di emissioni dell'intera filiera di produzione. I cambiamenti climatici stanno influendo sull’ambiente in maniera determinante, e l’installazione di questi pannelli sui tetti di ciascuno stabile serviranno a coprire almeno il 90% dei consumi dei soggetti che sono entrati o che entreranno a far parte di questa comunità energetica. Con la possibilità di ricevere anche dei benefici economici in futuro per 35 mila euro l’anno.

Per il primo progetto ci sarà sia la creazione di un nuovo impianto che la riqualificazione di uno che già era presente sul territorio per circa 200 kwp di potenza, e da questo punto di vista sono già arrivate adesioni di quattro imprese del territorio che si sommeranno alla mensa, l’asilo nido e gli uffici del Consorzio.  Per quanto riguarda il secondo è stata stretta una partnership tra la Confindustria Alto Adriatico e il Polo tecnologico Galvani che porterà alla realizzino di un impianto nella zona industriale di Maniago.

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