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l'iniziativa / Cordenons

In grava i volontari raccolgono 200 kg di spazzatura lasciata dai bagnanti

Grazie ai partecipanti al progetto Plastic Free è stata pulita l'area, contaminata dalla maleducazione di chi fa villeggiatura sul fiume Meduna d'estate

Il greto del fiume Meduna ogni estate genera polemiche. Da un lato ci sono i problemi di ordine pubblico, con musica ad altissimo volume a tutte le ore e le lamentele dei cittadini di Cordenons. Questo capitolo ormai si è chiuso, la stagione è finita e gli appassionati della balneazione in grava si stanno divertendo altrove. 
Quello che resta, però, sono i rifiuti. La situazione peggiora sempre più di anno in anno. All’aumento delle persone che frequentano il Meduna, aumentano anche gli incivili che lasciano la spazzatura per terra. Nessuno se ne cura, perché con le piene del fiume in autunno e inverno, nella stagione successiva è tutto pulito, e l’immondizia intanto è andata a inquinare il mare.

Domenica 2 ottobre, però, un gruppo di quindicina di volontari del programma Plastic Free, si è rimboccato le maniche e ha raccolto ben 200 chili di spazzatura dalla cosiddetta “Meduna beach”. L’evento nazionale ha coinvolto 247 comuni, e il tema era l’acqua, così i volontari nostrani hanno scelto di ripulire la grava. 
Hanno trovato di tutto, e nonostante la raccolta di due quintali di immondizia, dovranno tornare sul posto perché di rifiuti ce ne sono ancora tanti, troppi.

Per questo, oltre al senso civico che a molti manca, servirà un progetto a lungo termine da parte delle istituzioni, che ormai da anni affrontano il problema del Meduna solo in emergenza, di stagione in stagione.

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