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Car sharing a Pordenone: come arrivare in città

In attesa di un servizio dedicato a Pordenone, si può comunque usufruire del car pooling per arrivare in città

Probabilmente chi arriva da Roma o Milano avrà già avuto a che fare con il car sharing. Pochi, semplici passi e con un app si può noleggiare un auto senza problemi raggiungendo da meta prefissata. Ovvio, con alcune limitazioni. Generalmente si applica in un contesto urbano, e il servizio è garantito con dei costi che variano a seconda del tempo o dei chilometri percorsi. 

Il servizio a Pordenone

Questo modello di auto condivisa, come si è detto, è ben presente nelle grandi città metropolitane. E a Pordenone? Al momento non esiste un servizio simile, ma c’è comunque un’alternativa, il car pooling. Un modello che molto spesso viene associato se non addirittura inglobato a quello del car sharing come se fossero dei sinonimi. In realtà ci sono delle differenze sostanziali. Nel caso del car sharing si tratta di un vero e proprio noleggio di un’auto messa a disposizione di un’azienda. Il car pooling (il vecchio autostop come si faceva in passato) si ricollega invece a quello di condivisione di un viaggio insieme ad altre persone, senza che ci sia un effettivo guadagno per questo servizio (altrimenti si tratterebbe di ride sharing). 

Come funziona

Per venire a Pordenone bisogna innanzitutto scaricare una delle app presenti nei principali store, da BlaBlaCar a Zego. Queste piattaforme si occuperanno di mettere in relazione gli utenti che volessero condividere il percorso insieme. Un conducente dovrà mettere a disposizione la propria auto, e una volta completato tutto il procedimento (dai passeggeri, l’orario di partenza alle singole destinazioni), si accende il motore e si procede verso la meta. Essendo un viaggio condiviso, ognuno dovrà mettere la propria quota di spese, ma se si guarda tutto questo da una prospettiva più ampia, il car pooling permette non solo di ridurre i costi, ma di ridurre il numero di auto per strada, con molti benefici per l’ambiente. 

Dall’altro lato, non si possono nascondere le criticità di questo servizio che, oltre   a limitare la privacy e la flessibilità del viaggio, possono essere legati anche alla sicurezza. In questo caso le app hanno sviluppato un sistema basato sulla reputazione dell’utente che, a seconda dei giudizi positivi o negativi dei passeggeri, riesce a delineare una sorta di identikit del conducente garantendo fiducia e affidabilità.    

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