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Martedì, 5 Dicembre 2023
Politica

Futuro incerto tra Electrolux e Piancavallo, l'assessore Bini replica: «L'attenzione è massima»

L'esponente della giunta Fedriga ha risposto nel corso della seduta della II Commissione, presieduta da Markus Maurmair.

Ci sono due diversi fronti ancora aperti nella zona della Destra Tagliamento. Da un lato lo stabilimento di Electrolux, alle prese con la cassa integrazione e la gestione dei contratti di solidarietà, e dall'altro l'inizio della stagione turistica a Piancavallo con la riapertura delle baite. Sono questi gli argomenti messi sul tavolo della politica nel corso della seduta della II Commissione, presieduta da Markus Maurmair.

L'assessore alle Attività produttive e turismo, Sergio Emidio Bini, ha infatti risposto all'interrogazione "Scongiurare la cessione di Electrolux a Midea" del consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd) che ha chiesto quali fossero le mosse della Giunta sul tema e come intendeva muoversi per tutelare lo stabilimento di Porcia a cominciare da una sollecitazione del Governo centrale. 

L'assessore Bini sostiene che l'attenzione resta alta «visto che la situazione di marcato si è ulteriormente aggravata, con un calo dei volumi del 12%». L'incontro con i vertici di Electrolux è stato utile però a ribadire che «non c'è alcuna volontà di cedere, né di depotenziare il sito di Porcia. Non si arriverà al ridimensionamento del personale».

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Il caso Piancavallo

Altro tema sono le baite a Piancavallo. Conficoni sempre nel suo intervento ha parlato di un possibile disagio per escursionisti e sciatori e un danno di immagine per la località turistica avianese in seguito ad alcune divergenze sulla questione delle baite Arneri e Val dei Sass portando il gestore alla disdetta del contratto con Promoturismo Fvg. 


Il contratto di affitto del ramo di azienda, secondo quanto emerge dalle parole Bini, «è stato risolto consensualmente, con l'obbligo di proseguire nella gestione anche nell'estate 2023» e i motivi della risoluzione riguardano difficoltà di «approvvigionamento del ristoro a monte».

L'assessore ha inoltre definito l'iter della procedura di affidamento dei due punti di ristoro nel polo sciistico di Piancavallo. Si è partiti il 14 settembre quando sono arrivate sei manifestazioni di interesse in Regione. Dopodiché verrà assegnato il disciplinare di gara a chi possiede requisiti e quindi l'offerta dovrà essere presentata entro fine mese. L'affidatario potrà far partire il servizio dunque dai primi di novembre.

«L'attenzione - ha ribadito l'esponente della giunta Fedriga - per il polo di Piancavallo è massima e i recenti dati relativi alle presenze turistiche attestano la bontà delle scelte strategiche e degli investimenti portati avanti dalla Regione già a partire dalla scorsa legislatura. Basti pensare che, da gennaio a settembre dell'anno in corso, Piancavallo e le Dolomiti friulane hanno registrato una crescita delle presenze turistiche di oltre il 17 per centro, rispetto al 2022 e del 30,6 per cento rispetto al 2019».

La risposta del Movimento 5 stelle

L'attenzione è alta anche sul fronte delle opposizioni. «Nonostante i dati sbandierati dalla Regione -  afferma Mauro Capozzella del M5S - ció che preoccupa maggiormente è che anche vedendo un recente annuncio dell'assessore Bini su fondi per miglioramento delle strutture turistiche nelle zone di montagna dello scorso luglio non compare Piancavallo a scapito di altre località in regione. Piancavallo rischia, quindi, di perdere attrattività e potenzialità turistiche? Promoturismo FVG e l'assessore Bini diani risposte concrete al più presto».

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