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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

Electrolux, Tomasello (Pd): «Fedriga faccia sentire la sua voce, Porcia non è di serie B»

Le parole dell'esponente del Partito democratico provinciale sulla crisi che sta toccando

Il segretario del Pd provinciale Fausto Tomasello è intervenuto sulla crisi dello stabilimento Electrolux di Porcia dopo le ultime assemblee in fabbrica e il vertice che si è tenuto a Mestre tra le associazioni sindacali e i rappresentanti della società svedese. Nel corso dell'incontro sono stati prospettati ulteriori provvedimenti di diminuzione temporanea della produzione. In più tiene banco la questione di una possibile cessione del marchio alla multinazionale cinese Midea  che in questi anni è diventata una delle maggiori fornitrici del gruppo con fatturato che supera i 50 miliardi di dollari. In questa trattativa secondo le ultime indiscrezioni sarebbe entrato in gioco anche un altro colosso, ovvero Samsung, con ricavi record di 245,4 miliardi di dollari (302,23 trilioni di won) nonostante la crisi dei semiconduttori e delle divisioni chip e smartphone. 

Electrolux, cassa integrazione per tutto il mese di giugno
 

In attesa di conoscere ulteriori dettagli durante il prossimo incontro previsto il 6 giugno (lo stabilimento di Porcia al momento viaggia sui 700 - 750 mila apparecchi l'anno, al limite della sopravvivenza), il presidente della Regione Zaia è intervenuto nei giorni scorsi concentrandosi soprattutto sulla sede di Susegana, in questo momento al centro di un negoziato tra i sindacati e l’azienda disposta a  investire 110 milioni di euro. Zaia ha comunque chiesto al Governo di usare la Golden power nel caso in cui si arrivi a un accordo di cessione del gruppo verso la Cina. Uno strumento che è già stato adottato per il caso dell’impresa Alpi Aviation di San Quirino, in provincia di Pordenone. 
La Regione, nonostante l’incontro tra i vertici aziendali e l'assessore regionale Sergio Emidio Bini, secondo l'esponente del Partito democratico Tomasello non ha fatto abbastanza per tutelare i lavoratori.  

«È in queste circostanze che un vero presidente di Regione deve far sentire la sua voce, non solo quando si tratta di venire a visitare aziende floride. L’Elecrolux di Porcia è a rischio, si prospetta un trattamento differenziato tra lo stabilimento in Veneto e quello in Friuli Venezia Giulia. Per la sede trevigiana si annunciano investimenti per 110 milioni e si discute della realizzazione di una terza linea di produzione, mentre qui calano i volumi e anche giugno sarà di passione con poche ore e cassa integrazione. E dunque Fedriga si muova, usi il suo ruolo istituzionale a Roma e direttamente con la proprietà, difenda questa nostra fondamentale realtà produttiva. Bene per Susegana ma Porcia non è di serie B».
 

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