«Quel che sta accadendo a Pordenone nell'area dell'ex Fiera è inaccettabile». Non usa mezzi termini l'eurodeputata del Movimento 5 stelle Sabrina Pignedoli che intende presentare un'interrogazione alla Commissione Europea in modo da verificare l'impatto ambientale del progetto del Polo Young approdato in Giunta. 

Dopo aver ottenuto il parere favorevole dalla conferenze dei servizi e il via libera da parte della soprintendenza, le contestazioni non si sono placate. Anzi. Associazioni, comitati e consiglieri delle opposizioni continuano a dare battaglia per impedire l'abbattimento dei 53 tigli come da programma. Tra incontri (l'ultimo nella sala della Regione) e sit-in, anche la politica in questo caso si è mossa usando le proprie risorse fino a coinvolgere anche esponenti a livello nazionale ed europeo.

Pignedoli (M5s): «Sono a fianco dei cittadini di Pordenone»

«Un'area con spazi verdi, che viene già utilizzata dalla cittadinanza, diviene oggetto dell'ennesima speculazione cementizia», prosegue Pignedoli. «Intanto la giunta comunale perde pezzi, con le dimissioni di queste ore dell'assessore all'Ambiente. Per questo scempio si vogliono utilizzare i fondi del Pnrr, con l'abbattimento di 53 tigli sani che hanno quasi un secolo. Queste aree possono essere risanate con interventi molto meno impattanti e salvando gli alberi. Sono al fianco di Maria Turani, consigliera comunale di Pordenone, e Rosaria Capozzi, consigliera regionale del Friuli-Venezia Giulia, che si stanno battendo per fermare questo progetto».

L'europarlamentare, oltre ad appoggiare le scelte delle colleghe, ha annunciato che presenterà al più presto un'interrogazione alla Commissione Europea «visto che per comune, Regione e governo italiano è tutto in regola. Sono al fianco dei cittadini contrari a questo progetto e che si battono sul territorio per la difesa del patrimonio storico e arboreo dell'ex Fiera».