A San Quirino si parla del futuro dei Magredi con il programma di sviluppo rurale

Oggi si è tenuta a San Quirino la presentazione del programma di sviluppo rurale (PSR) che interessa tutta l’area dei magredi. Il progetto è intitolato "Valorizzazione dell'ambiente, del territorio, delle produzioni, della multifunzionalità delle aziende e dell'agricoltura sociale per l'ambito rurale dei magredi, delle risorgive e della pianura pordenonese”. Un’iniziativa che coinvolge 55 partner pubblici e privati, 14 Comuni, 10 aziende agricole e, non per ultimi, enti, associazioni e l’Università di Udine.  

Per questo tipo di progetto saranno previsti 45 interventi per un valore di oltre 22,9 milioni di euro. Un lavoro che toccherà l’intera economia del territorio che si sviluppa su una superficie di 540 chilometri quadrati per un totale di 190 mila abitanti.

Nel corso dell’incontro era presente anche l'assessore regionale alle Risorse agroalimentari Stefano Zannier che nel suo intervento ha apprezzato la lungimiranza del progetto che mette insieme competitività e sostenibilità ambientale. «La strategia è valida - ha ribadito Zanier - ma si scontra con la rigidità degli strumenti amministrativi messi a disposizione: il PSR non tiene conto, infatti, delle diverse velocità dell'agire delle imprese private rispetto all’amministrazione pubblica».

Non è solo l’unica criticità di questo programma. Problemi per nulla preventivati come l’aumento prezzi delle materie prime, dell’energia che hanno inciso sull’inflazione.

«I costi preventivati sette anni fa non sono rimodulabili in considerazione dell'inflazione e dell'aumento dei prezzi perché le procedure non lo prevedono. In ogni caso - ha assicurato l'assessore - la Regione ha tutta la volontà di chiudere le rendicontazioni entro i termini stabiliti, a tutela di quanti hanno già investito e utilizzato i capitali attesi».