Sconto carburanti, escluse due comunità montane dalla fascia 1

La Regione ha dato i via libera al nuovo provvedimento sullo sconto sui carburanti per i cittadini che risiedono a meno di 10 chilometri dai confini di Stato. Un disegno di legge che aggiunge un ulteriore contributo o fino 10 centesimi al litro raggiungendo quindi un massimo di 35 centesimi per le auto diesel e 44 centesimi di sconto per le auto ibride a benzina. Oltre al voto favorevole e compatto del centrodestra nei confronti della norma proposta dall'assessore Fabio Scoccimarro, c’è stato inoltre l’appoggio del Partito democratico, con l’esclusione di M5S e Furio Honsell (Open Fvg) che hanno bocciato la legge.

«Il nostro voto favorevole - afferma Diego Moretti, capogruppo dem - è in coerenza con la legge 14 del 2010 che fu votata in Aula da quasi tutti i gruppi, così come le successive norme di modifica. Prendiamo atto degli impegni dell’assessore, che ha accolto i nostri ordini del giorno condividendo la necessità di non caricare sui gestori degli impianti i costi dei dispositivi tecnologici necessari per l'uso dell'App prevista dalla norma. E ha aderito alla richiesta di allungare, qualora possibile, i tempi del passaggio dal Pos all'utilizzo dell’App».

Il problema di Splimbergo e Vajont

Proprio nelle prossime settimane verrà sperimentata l’applicazione per i cittadini che garantirà una maggiore trasparenza sulle tariffe dei vari distributori. Eppure su questa legge si è aperto un caso che riguarda due comunità del pordenonese: Splimbergo e Vajont. Uno dei primi a segnalarlo è Emanuele Zanon (Regione Futura/Gruppo Misto), marcando ciò che lui stesso definisce «un’anomalia». Entrambi non solo sono dei comuni montani, ma non beneficeranno dello sconto di fascia 1, invitando a una correzione della legge. Un intervento al momento impossibile per Scoccimarro che comunque promessele maggiore attenzione su questo tema in futuro.