Stazione di Casarsa senza barriere, Salvini: «Progetto entro il 2024»
Le parole del Ministro delle infrastrutture dopo l'interrogazione parlamentare dei deputati Gerolamo Cangiano ed Emanuele Loperfido.
Rete ferroviaria italiana ha fissato una data importante entro la quale verrà ultimata la pianificazione degli interventi di riqualificazione della stazione di Casarsa. Entro il 2024 dovrebbero concludersi i primi passaggi del progetto, ma nel frattempo dovrebbero essere completati dei lavori in modo da ridurre nel breve periodo i disagi ai viaggiatori.
Le dichiarazioni di Rfi arrivano su richiesta del ministro alle infrastrutture e trasporti Matteo Salvini, il quale ha poi riferito ai deputati Gerolamo Cangiano ed Emanuele Loperfido i quali avevano presentato un'interrogazione in parlamento. L'espondente del Governo Meloni ha sottolineato come RFI stia realizzando un programma pluriennale di interventi di ristrutturazione e di adeguamenti strutturali e tecnologici mirati a favorire la fruizione quanto più possibile in autonomia degli spazi e dei servizi da parte delle persone a ridotta mobilità. Nel caso della stazione di Casarsa la fase di progettazione dovrebbe concludersi entro il 2024. «Al riguardo – ha concluso Salvini - RFI si è impegnata ad individuare interventi transitori, atti alla mitigazione dei disagi correlati all’abbattimento delle barriere architettoniche, da realizzare nel breve periodo».
Soddisfazione da parte dell'associazione Laluna di San Giovanni di Casarsa - con il presidente Francesco Osquino - che per prima si era mossa per segnalare il problema trovando il sostegno del Comune di Casarsa della Delizia grazie al sindaco Claudio Colussi, dei due onorevoli Gerolamo Cangiano ed Emanuele Loperfido che hanno presentato un'interrogazione in parlamento.
«Avere delle date certe e un'indicazione degli interventi è un risultato importantissimo - dichiarano i deputati Loperfido e Cangiano – che avvicina di un passo ulteriore la conclusione positiva della vicenda, che tutti auspichiamo vista l'importanza dello snodo ferroviario di Casarsa non solo per la provincia di Pordenone ma per l'intero Friuli Venezia Giulia. Siamo soddisfatti dell’attenzione che il Governo ha dato a questo fondamentale intervento: porre attenzione all’inclusione delle persone con disabilità e alla loro indipendenza è un dovere e allo stesso tempo un segno di rispetto».