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In cielo c'è la "cometa di Neanderthal": quando vederla (anche ad occhio nudo)

A fine mese le migliori condizioni di visibilità

Passa all'incirca ogni 50mila anni e l'ultima volta che si è affacciata da queste parti del sistema solare, sulla Terra c'erano gli uomini di Neanderthal. la cometa C/2022 E3 ZTF, caratterizzata da una chioma verde e una doppia coda, raggiungerà preseto la massima visibilità e nelle giuste condizioni sarà visibile anche ad occhio nudo.

"Cometa di Neanderthal": come osservarla

L'astrofisico Gianluca Masi, del progetto Virtual Telescope, spiega: "Sarà forse marginalmente visibile a occhio nudo - ha spiegato - nella migliore delle ipotesi, la potremo notare come un flebile batuffolo di luce solo osservando da cieli davvero bui, senza la contaminazione dell’inquinamento luminoso e, soprattutto, l'assenza della Luna. Per l'ultima parte di gennaio converrà cercarla all'alba, la cometa si sta muovendo tra le stelle di Bootes e il Drago, poi s'insinuerà tra le Orse, Maggiore e Minore per poi portarsi più al centro del nostro cielo. Al momento è un oggetto binoculare, se ci sarà una visibilità ad occhio nudo sarà davvero molto modesta, tanto che sinceramente consiglio di adoperare almeno un binocolo".

CometaC2022E3_mappa-scaled

Gli appassionati che la cercheranno in cielo dovranno fare i conti con la Luna che potrebbe disturbarne la visione. Da metà gennaio fino ai primi di febbraio (dunque, nei giorni di massimo splendore, ovvero tra fine gennaio e primi di febbraio) la C/2022 E3 ZTF sarà “circumpolare”, ovvero la vedremo per tutta la notte, non tramontando mai (si pensi, ad esempio, alle stelle del Grande Carro: astri abbastanza vicini nel cielo alla Stella Polare restano sempre sopra il nostro orizzonte). La C/2022 E3 dovrebbe diventare debolmente visibile ad occhio nudo da luoghi bui tra la fine di gennaio e i primi di febbraio, sarà certamente alla portata di piccoli strumenti (anche modesti binocoli) e in quel periodo si potrà vedere per tutta la notte, ben collocata nel cielo per l’Italia, pur con finestre orarie ideali, in particolare, fino al 25 gennaio, nella seconda parte della notte. 

Negli ultimi giorni di gennaio, la visibilità serale della cometa sarà migliorata (tra le stelle di Ursa Minor e Camelopardalis), ma la Luna (al primo quarto il 28 gennaio) interferirà in crescendo: nella seconda parte della notte, il nostro satellite tramonterà, liberandoci della sua luce invadente. Il primo febbraio, raggiunta la minima distanza dalla Terra, C/2022 E3 sarà al massimo di splendore (magnitudine stimata 5: visibile grosso modo come la galassia di Andromeda ad occhio nudo), ma convivrà con una Luna importante, che tramonterà solo nell’ultima parte della notte. Gradualmente, la Luna (piena il 7 febbraio) si sposterà nella seconda parte della notte, lasciando campo libero serale alla cometa, che in quei giorni transiterà molto alta nel nostro cielo, ormai in graduale indebolimento tra le stelle di Auriga e Toro. L’11 febbraio la C/2022 E3, tornata ormai almeno binoculare, transiterà a poco più di un grado dal ben più luminoso Marte.

Il passaggio della cometa sarà osservabile anche via streaming grazie alle due sessioni in diretta proposte dal Virtual Telescope Project: il 13 gennaio (con la cometa al perielio) e il 2 febbraio (con la cometa alla minima distanza dalla Terra).

"Magari - ha concluso Masi - chi vuole comunque tentare di osservarla in quelle condizioni ideali, alla minima distanza da noi, senza l'intralcio lunare farà bene a concentrare i suoi sforzi, confidando nel cielo sereno, proprio l'1 e 2 febbraio nell'ultima parte della notte, quando la Luna tramonterà. Il Virtual Telescope Project mostrerà, in diretta, proprio nella notte tra l'1 e il 2, la cometa, attraverso i suoi telescopi robotici all'indirizzo virtualtelescope.eu".

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