Crisi Pordenone calcio, i giudici concedono due settimane per evitare il fallimento
La Procura ha chiesto un'ulteriore integrazione al pool di legali che si sono occupati del concordato preventivo in continuità. I documenti dovranno essere consegnati entro il 31 ottobre.
Bisognerà attendere ancora due settimane per conoscere le sorti del Pordenone calcio. Dopo gli ultimi tentativi d'iscrizione ai vari campionati dalla Serie D all'eccellenza andati a vuoto, spuntano altri problemi per la società neroverde. La Procura, come riporta il Messaggero Veneto, avrebbe richiesto agli avvocati di produrre ulteriori documenti che andranno a integrarsi con quelli già consegnati in Tribunale. Il pool di legali del Pordenone calcio avrebbe in questo caso tempo fino al 31 ottobre per spedire tutto ai magistrati che, dopo averli esaminati, potrà emettere la sentenza.
Sulla data ovviamente non è il caso di sbilanciarsi. Ci sono più interrogativi che certezze dato che già nel mese di agosto sembrava imminente il giudizio della Procura sul salvataggio (o il fallimento) del Pordenone al centro di problemi di natura finanziaria. Ma al momento tutto è sospeso fino a quando gli avvocati, che hanno lavorato fino a questo momento nel formulare la richiesta del concordato preventivo in continuità, manderanno la documentazione necessaria ai magistrati.
Tornando per un attimo sul campo, il Pordenone sta comunque lavorando per consentire quantomeno una stagione sportiva ai ragazzi che intenderanno tesserarsi con i neroverdi. Dopo aver ottenuto l'ok dalla Figc per quanto riguarda l’iscrizione ai tornei dell’attività di base (esordienti, pulcini, primi calci e piccoli amici), potrebbero cominciare i primi allenamenti del settore giovanile dai 5 agli 8 anni seguiti dal responsabile Facio Bezerra.