C'è un intreccio strano nel valzer di allenatori in Serie C, con uno strano ponte tra Ferrara e Pordenone. La squadra neroverde, come ormai tristemente noto non esiste più, mentre la Spal naviga nei bassifondi della Lega Pro pur avendo ambizioni ben più grandi. 
Dopo il tracollo del Pordenone Calcio, con la mancata iscrizione al campionato e lo svincolo di tutti i tesserati, sulla panchina della Spal è stato chiamato l'ex tecnico dei ramarri, Domenico Di Carlo. Il mister di Cassino, storica bandiera del Vicenza, era stato esonerato, sostituito da Mirko Stefani e poi richiamato. 
Liberatosi a luglio aveva ricevuto la telefonata di Joe Tacopina, proprietario della Spal di Ferrara. L'obiettivo era ed è la promozione ma dopo sole cinque giornate (con due vittorie e tre pareggi) Di Carlo è stato esonerato. Al suo posto arriva una vecchia conoscenza del Pordenone: Leonardo Colucci. 
L'allenatore di Cerignola era sulla panchina neroverde nella storica partita di Coppa Italia a San Siro contro l'Inter nel dicembre del 2017 (venne poi esonerato a febbraio 2018). Curiosamente Colucci arriva dalla Juve Stabia, squadra che ha allenato nella scorsa stagione prima di dimettersi per motivi personali. Nella squadra di Castellammare invece è approdato l'ex direttore tecnico dei neroverdi Matteo Lovisa, il primo ad andarsene dopo l'istanza di fallimento. 

Ha poi portato con sé in Campania i giocatori Leonardo Candellone, Kevin Piscopo e Christian Andreoni.