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Lunedì, 4 Dicembre 2023
Calcio

Pordenone calcio, l'avvocato Casucci: «L'impegno della società è stato enorme. Il salvataggio? Spetterà al giudice»

Il legale che ha preso in mano il caso della squadra ha aggiornato sulla complessa situazione della squadra in attesa della prossima udienza al Tribunale di Pordenone

Sarà un mese rovente per il Pordenone Calcio. Due sfide infatti attendono il club neroverde, anche se in questo caso i match c'entrano relativamente poco con il gioco del calcio. La prima, senza dubbio la più importante, si terrà al Tribunale di Pordenone dove si affronterà il futuro della società dopo l'istanza di fallimento firmata dalla Procura. La seconda sarà invece l'iscrizione in sovrannumero al Campionato di Serie D che sarà invece discussa verso fine agosto. 

Sul Gazzettino ha parlato l'avvocato Roberto Casucci che insieme ai legali Bruno e Antonio Malattia stanno seguendo passo per passo la vicenda dei ramarri. Ovviamente non si sbilancia, ma se «fino a una settimana fa per salvare il Pordenone sarebbe servito più di un miracolo, adesso c'è uno spiraglio di speranza. Piccolo, ma c'è».

Il Pordenone è ripartito, in campo qualche giovane e il nuovo mister
 

Casucci si riferisce all'accordo trovata con i vecchi tesserati per quanto riguarda il pagamento degli stipendi arretrati (l'85% del totale) a giocatori, allenatori e tecnici rateizzati fino alla primavera del 2024. L'intesa con il vecchio staff dovrebbe essere sancita a breve. Una formalità che al momento avrebbe impedito al club di mandare tutta la documentazione dalla Figc in vista della sua decisione di far inserire il Pordenone Calcio nella quarta serie. 

Allo stesso tempo quei documenti serviranno ai legali per rafforzare la posizione della società in Tribunale che dovrà decidere de accettare il concordato di gestione della società in continuità oppure no. Mauro Lovisa insieme a Marco La Rosa e Giampaolo Zuzzi ha lavorato molto impiegando risorse. Il giornale parla infatti di un esborso di due milioni di euro da parte del presidente del club Lovisa per sanare parte dei debiti.

C'è poi il discorso dell'iscrizione in Serie D che è strettamente connesso con la situazione finanziaria. Se tutto andasse bene potrebbe fare richiesta al campionato, ma saranno necessari dai 300 ai 500 mila euro. Servono dunque sponsor che possano garantire quella cifra. Numeri che dovrebbero essere coperti da sponsorizzazioni per consentire alla prima squadra di scendere in campo. «Deciderà il giudice - afferma Casucci - non sono né ottimista né pessimista, posso soltanto aggiungere che in questi due mesi l'impegno è stato enorme».

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