Pordenone Calcio, manca una firma. Nuova ipotesi per la panchina
Un solo tassello mancante nell'accordo sugli stipendi, e l'allenatore in pectore non è più Karel Zeman
Mancherebbe una sola firma di accettazione del concordato tra il Pordenone Calcio e i suoi ex tesserati. Il presidente Mauro Lovisa aveva annunciato la data di lunedì 7 agosto come termine per ottenere il "sì", di tutti al piano di rientro con il pagamento degli stipendi arretrati nella misura dell'85% e con una rateizzazione che si protrarrà fino alla primavera del 2024.
Adesso il tempo stringe perché mancano due settimane alla data di scadenza più importante, il 21 agosto, giorno in cui il Tribunale di Pordenone deciderà se il Pordenone fallirà o se potrà proseguire l'attività con il concordato in continuità.
Qualcosa sembra muoversi anche a livello tecnico. L'inizio del campionato di Serie D è previsto per il 3 settembre: c'è meno di un mese per creare squadra, staff tecnico e soprattutto apparato dirigenziale e amministrativo. Secondo quanto riporta il Messaggero Veneto per la panchina è già stata accantonata l'ipotesi Karel Zeman, figlio dell'allenatore del Pescara, e in pole position ci sarebbe Marcello Cottafava, ex difensore della Triestina e allenatore delle giovanili del Novara.