Pordenone calcio, Lovisa risponde ai tifosi: «Trovino qualcun altro se ci riescono»
Le parole del presidente dopo il sit-in degli ultras al De Marchi
La risposta del presidente Mauro Lovisa non è tardata ad arrivare. Il presidente del Pordenone calcio, in attesa di scoprire il verdetto del giudice sulla procedura del concordato preventivo in continuità, replica al sit-in degli ultras Bandoleros, Supporters e Gomiti Alti avvenuto lo scorso 9 settembre al centro sportivo De Marchi. «Stiamo lavorando» - afferma Lovisa al Gazzettino - «E continueremo a farlo per sistemare la situazione nel miglior modo possibile. Ma non ci sono problemi: che trovino pure, se ci riescono qualcun altro che prenda il mio posto».
Crisi Pordenone, sit-in di protesta dei tifosi al De Marchi: «Lovisa vattene»
I malumori restano viste le dichiarazioni di questo ultimo periodo su una possibile intesa con i tesserati. I tifosi hanno accarezzato la Serie D, per poi sperare quantomeno di partire dall'Eccellenza. L'accordo invece non è mai arrivato impedendo di fatto qualunque iscrizione ai campionati regionali da parte della prima squadra che resterà ferma ai box almeno per un anno.
La vera sfida si sta svolgendo in tribunale, dove si attende una sentenza che dovrebbe arrivare in settimana. Lovisa avrebbe da questo punto di vista depositato 360 mila euro in modo da impedire la liquidazione della società, ma sarà il giudice a emettere il duplice (salvezza del club e del settore giovanile) oppure il triplice fischio decretando la fine della partita del Pordenone calcio.