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Eyof 2023: si chiude l'edizione dei record, Claut e Piancavallo tra le protagoniste

21 medaglie conquistate dagli azzurri nel corso dell'evento. I vigili del fuoco hanno messo a disposizione 25 tecnici SAF (Speleo Alpino Fluviale) specializzati nel soccorso su neve e ghiaccio

L’Eyof 2023 è stato un successo su più fronti. Sul piano sportivo si è vista una nazionale che ha mostrato le sue vere qualità con 21 medaglie conquistate nel corso dell’evento: 6 ori, 8 argenti e 7 bronzi. Solo la Francia è riuscita a fare di meglio, ottenendo un settimo oro ottenuto nel biathlon. Ma nel complesso gli atleti italiani hanno davvero dimostrato di saper cogliere ogni occasione in ciascuna disciplina. Il che è una ottima notizia in vista delle prossime competizioni future. Le stesse località pordenonesi, Claut e Piancavallo, dal 21 al 28 gennaio si sono rese protagoniste diventando le capitali europee del curling e dello snowbodard, con due atleti italiani che sono riusciti ad agguantare due medaglie preziosissime per la classifica.  

«È stata una festa dei giovani» - afferma il presidente Fedriga nel corso della cerimonia di chiusura - «che ha messo in luce sul palcoscenico internazionale le capacità dei nostri atleti, ma anche tutti i valori che lo sport rappresenta. Vorrei dedicare Eyof 2023 a Enzo Cainero, che proprio nella giornata conclusiva dei Giochi invernali ci ha lasciati. E siamo onorati di aver ospitato 1300 atleti provenienti da 47 Paesi in una terra che da sempre è incontro di culture, di pace e ha saputo superare momenti drammatici del Novecento con il dialogo e con quei valori che lo sport rappresenta qui oggi».

I benefici non si sono fermati attorno piste, ma si sono estesi fino a creare un indotto all’interno delle principali località turistiche friulane che hanno saputo fare quadra aumentando la qualità degli impianti. «Eyof è il coronamento di una stagione invernale che sta facendo registrare numeri importanti» - ha dichiarato l’assessore regionale alle Attività produttive e Turismo Sergio Emidio Bini - «ma va sottolineato anche l'impatto del pre-Eyof, per quanto la Regione ha lavorato per mettere a terra nuove infrastrutture. Un sistema che ha vinto perché ha saputo fare squadra, assieme al comitato olimpico europeo, al Coni e soprattutto ai tanti volontari, che vanno ringraziati».

vigili fuoco piancavallo

L’organizzazione ha ricevuto la lode anche sotto l’aspetto della sicurezza. Questo grazie al supporto dei vigili del fuoco che nelle otto giornate di gare hanno messo a disposizione i presidi di soccorso in dotazione e venticinque tecnici SAF (Speleo Alpino Fluviale) specializzati nel soccorso su neve e ghiaccio dei comandi di Pordenone e Udine. I pompieri hanno operato sui principali campi di gara del Friuli, e proprio in quello di Piancavallo, in piena sinergia con il personale sanitario e a quello del soccorso alpino, hanno eseguito due interventi fornendo la massima assistenza agli atleti caduti in pista. I ragazzi, sistemati nella barella, sono stati trasportati fino alle ambulanze.

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