Oltre quattrocento persone alla fiaccolata per i tigli
Il corteo, organizzato dalle associazioni Il Tiglio verde, Legambiente e Campetto Open Run, si è tenuto il 16 febbraio
«Quante persone sono presenti alla fiaccolata?» A chiederlo è una donna che ha deciso di scendere in piazza aderendo all'ultimo corteo organizzato dalle associazioni Il Tiglio verde, Legambiente e Campetto Open Run. È difficile stabilire di preciso il numero effettivo di partecipanti. C'è chi parla di quattrocento. I più entusiastici invece riferiscono che si è sfiorata la soglia dei cinquecento. Ma le immagini della serata di ieri, 16 febbraio, danno l'idea di una vasta mobilitazione in difesa dei 47 tigli dell'ex fiera che presto saranno tagliati per lasciare spazio al nuovo Polo Young.
L'incontro all'inizio era previsto in piazzetta Calderari (o 'Calderoli' come erroneamente ha detto Luigina Perosa, con un pizzico di ironia). Ma per motivi di ordine pubblico il percorso è cambiato con partenza da piazza XX Settembre. Prima della fiaccolata gli organizzatori come Francesca Fedrigo ci hanno tenuto a ringraziare la gente che ha deciso di sostenere l'iniziativa. A quel punto hanno fatto ascoltare le parole del climatologo Luca Mercalli che, senza entrare direttamente nel tema dell'ex fiera, sostiene che il «Pnrr rischia di essere l’ennesimo assalto alle risorse naturali del Paese».
La fiaccolata è transitata anche di fronte a piazza del Popolo dove non sono mancate parole dure nei confronti del prefetto: «Vergogna, vergogna, vergogna». Il corteo si è fermato davanti al parchetto dell'ex fiera dove a prendere la parola è stato l'avvocato Alessandro Sperotto. «A giorni dovrebbero essere depositati i documenti per il ricorso al Consiglio di Stato. Senza di voi questi tigli non ci sarebbero più. Ciò che dispiace è che la sentenza del Tar non abbia preso in considerazione gli interessi dei tanti residenti del quartiere. Non si devono contrapporre a livello sociale chi ama lo sport e chi ama ambiente».
