Sto ancora aspettando che qualcuno mi chieda scusa. È questo il titolo dell'ultimo romanzo di Michela Marzano, edito da Rizzoli La Scala. Un racconto sulla sessualità, sulle donne. Un libro che è di stretta attualità nonostante il libro sia stato l'epilogo di un percorso complesso per l'autrice. «Dovevo trovare le parole giuste dato che è una storia che si trova sul filo molto sottile. Tutti sappiamo riconoscere il cosiddetto "stupro giusto". Eppure ci sono tutte quelle molestie che avvengono nei ambienti protetti: nelle scuole, in parrocchia, a casa, in famiglia. Tutte molestie in cui c'è abuso di potere». 

La saggista che ha scelto affrontare questa zona grigia del consenso attraverso le parole e l'esperienza di Anna che sognava di fare l'attrice ma che ha deciso di cambiare rotta insegnando a un master in giornalismo. «La protagonista è stata la prima a essere molestata da bambina. - afferma -  E prova a cercare di capire cosa accade nella testa di una donna quando si trova di fronte a un uomo che non la rispetta, che non la prende sul serio. Dialogando con gli studenti prova a comprendere che cosa pensano delle relazioni sessuali, del consenso, delle molestie, cercando di riscrivere la grammatica delle relazioni affettive».