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Morso di vipera, cosa fare e cosa si rischia

No agli allarmismi, ma bisogna sapere come agire

Durante le nostre passeggiate estive fuori città, in montagna, ma anche nei prati e nei giardini cittadini,  può capitare di imbattersi in serpenti vari che, normalmente, al nostro passaggio fuggono immediatamente. Va ricordato, infatti, che il serpente morde solo se minacciato e se non ha la possibilità di scappare.  
 

Può succedere però che, chinandoci a raccogliere un fiore o un fungo, sedendoci su un tronco, su una pietra o nell’erba, ci troviamo a diretto contatto con questi animali e purtroppo, anche di essere morsi. E’ bene quindi saper distinguere le vipere dagli altri serpenti non velenosi. Sapremo, così, in caso di morso, conoscere le regole per evitare il pericolo. 

Le vipere non ci sono in città

L’ambiente urbano piuttosto adatto per altri tipi di serpenti non velenosi, rappresenta un ambiente ostile, fortunatamente inadatto per le vipere: non possiamo incontrarle in città.

A provocare l'allarme per la loro presenza cittadina sono i biacchi, serpi non velenose, specie protetta, utile perché si nutre di topi. Lungo 120-130 cm., può arrivare a 2 mt., il suo colore è un misto fra il giallo e il verde. Il suo morso, certamente  doloroso,  non è velenoso ed è molto raro. Se può il biacco fugge via, velocissimo. Attenzione quindi, nel periodo estivo, nel mettere le mani in particolar modo nei tombini e nei  pozzetti di irrigazione nei giardini.

La vipera: cosa fare in caso di morso

La vipera è presente nell’area alpina, il suo ambiente è rappresentato dai terreni aridi, pietraie, solo in alta quota può trovarsi in zone umide. Può raggiungere una lunghezza di 60 cm - massimo 75cm. Ha testa larga di forma triangolare, il muso si presenta rivolto all'insù e l’occhio piccolo con pupilla verticale, come i gatti, mentre gli altri serpenti non velenosi hanno la pupilla rotonda. Si muove con movimenti lenti e non è aggressiva, morde solamente se infastidita o accidentalmente calpestata. Attenzione quindi, meglio girare sempre con un bastone muovendo il terreno prima di mettere le mani.

I sintomi più preoccupanti del morso di vipera, che in rari casi porta alla morte, sono sudorazione intensa, sete, freddo, nausea, vomito, calo della pressione arteriosa, alterazione di coscienza e complicanze come la Sindrome compartimentale, l'allergia fino allo shock anafilattico, emorragie e trombosi, insufficienza renale; danni muscolari e paralisi dei muscoli oculari e respiratori.

In caso di morso di vipera, riconoscibile dal segno di due forellini distanziati di circa 6-8 mm, circondati da un alone rosso, da cui fuoriesce sangue misto a siero si consiglia di:

  • mantenere la calma per evitare un'accelerazione del flusso sanguigno che faciliterebbe la propagazione del veleno
  • fasciare ed immobilizzare la zona o l'arto colpito, come si farebbe nel caso di una frattura, ma non bloccare la circolazione sanguigna
  • disinfettare il punto
  • andare al più presto da un medico o in ospedale.

Comportamenti da evitare:

  • tagliare o cauterizzare la ferita
  • applicare ghiaccio o succhiare la zona morsicata
  • somministrare un siero antiofidico
  • fare un laccio emostatico
  • agitarsi, fare sforzo fisico e ingerire alcolici

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