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I cent'anni del Molino: in un libro le storie e i ricordi di una generazione

La presentazione è avvenuta il primo febbraio nella sede di fronte allo storico stabilimento produttivo

Cent'anni e non sentirli. Il Molino, storica impresa di Pordenone ha presentato un volume per ripercorrere i momenti salienti della crescita dell'azienda. In più di cento pagine (realizzate con il supporto del giornalista Nico Nanni) sono raccolte infatti le tappe cruciali di un percorso cominciato il 19 giugno 1923. Sei imprenditori pordenonesi – Francesco Asquini, Luigi Baschiera, Carlo Endrigo, Riccardo Tamai, Angelo Tomadini e Luigi Trevisan – decisero di unirsi e di sottoscrivere l’atto costitutivo davanti al Notaio Quinto Gonano di Pordenone. 

Da quel giorno nel cuore di Pordenone, accanto alla stazione ferroviaria, la storia del Molino s'intreccia con quella della città. Un legame che si è rafforzato negli anni in un viaggio che, tra alti e bassi, ha attraversato periodi di difficoltà dal fascismo alla Seconda guerra mondiale. 

«Abbiamo cercato di ricostruire, attraverso la storia di impresa di una realtà, non di grandi numeri ma significativa, la storia imprenditoriale pordenonese di quegli anni dal 1923 fino al dopoguerra; per ricordare protagonisti, che in quel periodo avevano anche ruoli importanti nella cittadina e per qualche avvenimento poco conosciuto, durante il ventennio fascista e i primi anni della ricostruzione», si legge nell'introduzione firmata dai membri della famiglia Zuzzi che dal 1950 ha preso le redini dell'azienda. 

Cent'anni del Molino: le foto della presentazione del libro

La svolta per il Molino è avvenuta proprio con la gestione di  Valentino Zuzzi. Una figura con una grande esperienza e una preparazione tecnica impeccabile. Prima della guerra ha inoltre assunto la rappresentanza della ditta svizzera Bühler, tuttora la più importante  produttrice di macchine per molini e che aveva fornito tra gli altri il grande molino Stucky  di Venezia e anche il molino di Pordenone.

Con la gestione della famiglia Zuzzi si è vista una crescita esponenziale dell'azienda. Per raggiungere simili risultati servono investimenti. E nel caso del Molino quei soldi sono serviti per rendere la struttura ancora più moderna migliorando la produzione e rendendola sempre più competitiva sul mercato. Con Giampaolo Zuzzi il molino è stato completamente rifatto nei suoi impianti. Oggi, grazie a una squadra formata da Marco (presidente) e Valentino (amministratore delegato), la terza generazione è pronta a nuove sfide, a cominciare dallo spostamento della società di macinazione dall’attuale sede all’area ex Seleco-Sim 2 di Vallenoncello. 

Il volume è ricco di testimonianze e di materiali del passato, dalle numerose fotografie reperite negli archivi dell’azienda, della famiglia Zuzzi e di eredi di lavoratori del Molino, a immagini presenti nella collezione di Gino Argentin. Fondamentale la collaborazione avuta dall’Archivio di Stato di Pordenone e dall’Archivio Storico del Comune di

Il libro e stato stampato in 500 copie che Molino Pordenone vuole regalare alla città. Per questo chiunque potrà ritirarli, gratuitamente presso la sede aziendale in Largo San Giacomo1,Pordenone, nei giorni 5,6 e 7 febbraio dalle ore 9 alle ore 12, facendo riferimento alla signora Elena Zago.

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