Giornate Fai di Primavera, sette chicche da visitare nel centro di Pordenone
La 32^ edizione delle Giornate Fai di Primavera, il tradizionale evento di sensibilizzazione e raccolta fondi del FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano, svela i tesori nascosti del centro storico di Pordenone.
Sabato 23 e domenica 24 marzo, i Ciceroni del Fai accompagneranno i visitatori in un percorso esclusivo alla scoperta delle più inaspettate chicche dell’“Urbs Picta”, tra palazzi del centro storico di Pordenone mai aperti prima al pubblico e luoghi simbolo dall’inestimabile importanza storico-culturale. Sarà un percorso che partirà dalle tracce trecentesche della città per giungere alle espressioni artistiche più recenti, attraverso personalità di spicco che hanno lasciato il segno, a volte tramite un affresco, altre tramite una composizione musicale. Un’occasione unica per scoprire i tesori nascosti della città.
«L’Antico ospitale dei Battuti - dichiara il vicesindaco e assessore alla Cultura Alberto Parigi – è il primo ospedale di Pordenone, un edificio stupendo da scoprire in queste due giornate grazie alla guida del FAI. Sosteniamo e promuoviamo questa iniziativa che si inserisce in un percorso che il Comune sta facendo di riscoperta e restituzione di una serie di luoghi della città, come l’area Ex Tomadini, la Calle degli Andadori o l’ex Birrificio, che verranno riqualificati e riceveranno una nuova destinazione. Un piano organico di riscoperta delle radici e dell’identità della nostra città, affinché in primo luogo i pordenonesi sviluppino una nuova consapevolezza rispetto ai tesori che hanno e non conoscono».
I luoghi aperti a Pordenone
Le aperture eccezionali, guidate dai volontari FAI, coinvolgeranno oltre 750 luoghi inaccessibili o poco noti in tutta Italia, incluse le province del Friuli Venezia Giulia. A Pordenone saranno sette i beni visitabili a partire dall’Antico ospitale dei Battuti (già Casa Busato - De Luca), recentemente donato al Fai tramite lascito testamentario da parte della sig.ra Marilena Busato vedova De Luca. La casa si trova sul lato ovest della Piazzetta del Cristo, in quella che viene individuata dagli storici come l'antica Contrada della Madonna o dell'Ospedale e conserva negli affreschi le tracce dell’antico Ospitale dei Battuti di Pordenone. Visitabile durante la Giornate FAI anche l’adiacente Chiesa del Cristo, eretta nel 1309. Il nome è dovuto al crocifisso di eccezionale qualità del 1446, attribuito al maestro Johannes Teutonichus.
Negli spazi più recenti di Casa De Luca sarà allestita la mostra fotografica “Progetto eclisse” dell’artista Deborah Sandrin, a cura di Maria Vittorina Cevolin.
Il percorso Fai proseguirà poi con l’edificio simbolo della città, il palazzo del Municipio. Passeggiando in Corso Vittorio Emanuele II, si potranno poi ammirare per la prima volta in assoluto gli affreschi di altri due palazzi del centro storico di Pordenone: palazzo Spelladi, che conserva due pareti di affreschi cinquecenteschi e un soffitto a cassettoni finemente decorato, e palazzo Mantica-Cattaneo, il cui ingresso sarà a numero chiuso e riservato solo agli iscritti Fai.
Con un ulteriore sbalzo temporale, i visitatori potranno infine lasciarsi incantare dallo stile anni ‘30 di villa Baschiera-Tallon in via Oberdan.
Le info
Le visite ai beni Fai saranno aperti dalle ore 9:00 alle 18:00 (ultimo ingresso alle 17:30) ad eccezione di palazzo Mantica-Cattaneo, che sarà visitabile dalle ore 9:00 alle 12:00 (ultimo ingresso alle 11:30), con ingresso riservato esclusivamente agli iscritti FAI per un numero limitato di persone, determinato dall’ordine di arrivo. Per partecipare alle visite è suggerita una donazione minimo di 3 euro per Chiesa del Cristo, Municipio, Palazzo Spelladi e Palazzo Mantica-Cattaneo; di 5 euro per Casa De Luca e villa Pia Baschiera-Tallon.
Non è richiesta la prenotazione, l’ingresso sarà regolato dall’ordine di arrivo, con corsie preferenziali per gli iscritti Fai. In loco sarà possibile rinnovare la tessera o iscriversi per la prima volta. Per maggiori informazioni è possibile contattare la Delegazione Fai di Pordenone all’indirizzo mail pordenone@delegazionefai.fondoambiente.it